ROMA – Siglato oggi, lunedì 13 gennaio, presso la Città metropolitana di Roma Capitale, il protocollo d’intesa l’istituto nazionale di malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” con per l’attuazione di attività finalizzate ai bisogni di conoscenza sul tema della salute alimentare e della prevenzione delle infezioni. Uno sportello informativo sarà attivo presso l’istituto, per divulgare e promuovere la conoscenza di base, le buone abitudini alimentari e sessuali, per il benessere generale dei ragazzi e un corretto rapporto con il proprio corpo.
“La Città metropolitana di Roma – ha sottolineato in apertura il Vice Sindaco della C.M. Teresa Zotta – si impegnerà nella diffusione del progetto e nella promozione delle attività, dei servizi dello sportello e dei contenuti informativi presso le altre istituzioni pubbliche, da Roma Capitale ai Comuni del territorio, alle scuole e all’Ufficio scolastico regionale”.
“La società cambia, si cresce velocemente, i contenuti digitali diffusi rendono più difficile riportare a un corretto sistema valoriale e a corretti stili di vita l’educazione che le famiglie, la scuola, la società portano avanti, soprattutto nel delicato passaggio da infanzia a adolescenza. Compito fondamentale della Città metropolitana di Roma – ha dichiarato la Sindaca Virginia Raggi – è quello di migliorare la qualità della vita e promuovere lo sviluppo delle nostre comunità. Realizzare servizi efficaci mettendo insieme le specificità e le competenze del servizio sanitario, di cui lo “Spallanzani” costituisce un’eccellenza, e le risorse delle istituzioni che governano il territorio è quanto di più giusto e doveroso il sistema pubblico possa realizzare”.
“Non lasciare soli i cittadini, creare presidi di ascolto e assistenza, è il primo passo per prevenire futuri bisogni di intervento, quando le criticità emergono e sono più difficili e dolorose da gestire. È quindi con grande orgoglio – ha concluso la Sindaca della Città metropolitana di Roma Virginia Raggi – che sottoscrivo oggi, per l’Ente metropolitano, l’avvio di un percorso condiviso per avvicinare il servizio pubblico ai cittadini, esercitando appieno il ruolo di cura e crescita, personale e sociale, che è nostro dovere garantire a tutte e tutti i cittadini che amministriamo”.