MILANO – Quattrocento occupati tra dipendenti nella sede centrale di Milano, rete esterna e consulenti. È il bilancio dei primi dieci anni di attività del gruppo Aurora Biofarma, Impresa farmaceutica nata nel 2010 – in pieno periodo di crisi economica – come start-up senza finanziamenti pubblici e senza capitali, puntando soltanto sulle competenze umane di manager provenienti dal settore.
Una crescita continua, testimoniata da “Casa Aurora” che raccoglie oggi i circa 50 dipendenti delle realtà Aurora Biofarma, Aurora Licensing, ABF & Co: la struttura inaugurata a fine 2018 come primo esempio in Italia di residenza-ufficio sullo stile del modello anglosassone con 2mila metri quadri comprensivi di sale ristorazione, living, palestra e cappella interna, terrazza con solarium e stanze letto come destinazione da adibire a foresteria per i dipendenti e i collaboratori del gruppo.
La maggior parte della forza lavoro del gruppo Aurora Biofarma è rappresentata dalla squadra di Informatori Scientifici del Farmaco, una rete di oltre 300 collaboratori garantiti da un piano di tutele assicurative per i lavoratori autonomi unico nel nostro Paese: copertura per gli infortuni sul lavoro, fino ai casi di invalidità permanente e decesso, oltre ad una polizza sanitaria volta a coprire diagnostica e ticket sanitari, fino ad un massimale di 2000 euro per prestazioni in alcuni casi limitate dal Sistema Sanitario Nazionale. Grandi numeri che fissano tra gli obiettivi del 2020 la riduzione del tasso di turnover sotto il 10%, grazie ad una stabilizzazione dei territori e dei processi ed un aumento delle retribuzioni.
Con l’obiettivo del superamento dei 30 milioni di euro di fatturato per il nuovo anno, la scommessa dell’azienda è sulla crescita professionale con investimenti continui nei processi di formazione e aggiornamento dei collaboratori. «Sin dalla nascita la nostra mission è focalizzata su uno sviluppo etico, focalizzandoci sulle persone perché siamo consapevoli che saranno le stesse a sviluppare successivamente l’azienda soprattutto in un settore come il nostro in continuo mutamento» – sono le parole dell’amministratore delegato del gruppo Nicola Di Trapani – «Abbiamo una percentuale altissima di ragazze e ragazzi neolaureati che nel giro di pochi anni sono arrivati a ricoprire ruoli direzionali e di responsabilità: segno dell’ingresso di Aurora Biofarma nella terza fase dello sviluppo etico aziendale per la diffusione di uno stile manageriale consolidato trasmesso direttamente anche alle nuove leve».