BENEVENTO – Giovedì 16 gennaio 2020 alle ore 15.30 presso Sala ex biblioteca del Rettorato, in Piazza Guerrazzi a Benevento, si terrà la presentazione del corso di formazione in analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione e valorizzazione di una cultura di legalità “Mafie di ieri e di oggi”.
La giornata inaugurale intitolata “Storia dell’Italia mafiosa: l’evoluzione delle mafie e la zona grigia” prevede i saluti istituzionali del rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora, del prefetto di Benevento Francesco Antonio Cappetta, del procuratore capo della Repubblica a Benevento Aldo Policastro, del procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli Luigi Riello, del presidente del Tribunale di Benevento Marilisa Rinaldi, del direttore del Centro Europe Direct LUPT “Maria Scognamiglio” Guglielmo Trupiano. Introducono Giovanni Conzo, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Benevento; Massimo Squillante, direttore Dipartimento DEMM di Unisannio. Modera Marcella Vulcano, avvocato e presidente Advisora. Intervengono Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia; Giovanni Melillo, procuratore capo della Repubblica a Napoli; Antonio D’Amato, componente del Consiglio Superiore della Magistratura; Vincenzo Lomonte, presidente Sezione Misure di Prevenzione f.f. Tribunale di Napoli.
Il corso di formazione “Mafie di ieri e di oggi”, che prevede sei moduli didattici di 4 ore ciascuno a partire dal 6 febbraio 2020, intende analizzare con un approccio multidisciplinare, storico, giuridico, economico, sociologico l’evoluzione del fenomeno mafioso. L’attività formativa si rivolge a studenti, laureati in discipline magistrali, dottorandi e dottori di ricerca, ad operatori del terzo settore, amministratori locali, operatori di pubblica sicurezza, insegnanti e formatori che vogliano acquisire maggiori conoscenze e competenze su misure di prevenzione, gestione, amministrazione e riuso di beni confiscati. Le lezioni saranno tenute da magistrati, professionisti, componenti delle forze dell’ordine e docenti universitari