ROMA – Dall’epilessia riflessa alle crisi neonatali e a quelle ipermotorie in sonno fino alle forme più rare indotte da mutazioni genetiche. Sono oltre 50 i casi di epilessia, di particolare complessità e interesse sia clinico che sperimentale, che verranno presentati a Roma in occasione della Riunione Policentrica in Epilettologia (23-24 gennaio) presso l’Università La Sapienza.
A promuovere la due giorni è la Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) con l’obiettivo di accrescere la formazione dei numerosi giovani neurologi partecipanti.
Slide, registrazioni in video-EEG e neuroimmagini arricchiranno le sessioni dell’incontro presso l’Aula Magna del Rettorato dove i giovani professionisti si confronteranno con esperti di fama nazionale, e talvolta anche internazionale, nell’ambito della diagnosi e cura di questa condizione neurologica che solo in Italia fa stimare oltre 500.000 casi, circa 6 milioni in Europa e 50 milioni nel mondo.
Neurologi, neuropsichiatri infantili, neuropediatri e neurochirurghi provenienti da tutta Italia si daranno appuntamento nella capitale con l’obiettivo di trasferire il proprio sapere scientifico ai neurologi di domani.
“La neurologia è una branca della medicina tanto affascinante quanto complessa, ancora di più quando si parla di epilessia, – ha affermato il Professor Oriano Mecarelli – Presidente LICE, Dipartimento Neuroscienze Umane La Sapienza (Roma). Si tratta infatti di una patologia che a volte è facilmente diagnosticabile se le crisi ed il quadro elettroencefalografico sono molto tipici, ma che presenta innumerevoli difficoltà, sia di inquadramento che terapeutiche, in molti casi più complessi, che necessitano di una conoscenza e una formazione approfondite, in continua evoluzione. Quello offerto ai giovani neurologi in questa importante occasione è un percorso formativo scientifico-culturale e clinico di alto livello, fondamentale soprattutto per far comprendere che l’epilessia è una patologia da declinare al plurale. Gli oltre 50 casi clinici discussi in seduta plenaria illustreranno infatti particolari situazioni di grande impatto, sia dal punto di vista didattico che da quello scientifico”.