MODENA – Completata la fusione per incorporazione di Unipol Banca, che è operativa dal 25 novembre scorso, il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha approvato nelle scorse settimane una revisione del modello organizzativo, con la creazione di dodici Direzioni regionali sulla Penisola in sostituzione delle precedenti dieci Direzioni territoriali. L’obiettivo è consolidare il radicamento e migliorare la qualità ed efficacia dei servizi, attualmente erogati da 958 filiali situate in 19 regioni.
Le nuove Direzioni regionali rispondono a due coordinatori per il Nord e per il Centro-Sud, rispettivamente Tarcisio Fornaciari e Gian Paolo Berardi, e sono così articolate: Direzione regionale Lombardia con sede a Milano (responsabile Diego Malerba), Direzione regionale Triveneto con sede a Verona (responsabile Giancarlo Guazzini), Direzione regionale Emilia ovest con sede a Reggio Emilia (responsabile Marco Bonezzi), Direzione regionale Emilia centro con sede a Modena (responsabile Ermanno Ruozzi), Direzione regionale Emilia est con sede a Bologna (responsabile Paolo Barchi), Direzione regionale Romagna-Marche con sede a Ravenna (responsabile Giuliano Lugli), Direzione regionale Toscana-Umbria con sede a Firenze (responsabile Massimo Biancardi), Direzione regionale Lazio con sede a Roma (responsabile Angelo Amodeo), Direzione regionale Abruzzo-Molise con sede a Lanciano (responsabile Giuseppe Marco Litta), Direzione regionale Campania con sede ad Avellino (responsabile Guido Serafini), Direzione regionale Puglia-Basilicata con sede a Matera (responsabile Salvatore Pulignano), Direzione regionale Calabria-Sicilia con sede a Crotone (responsabile Luigi Zanti). Per valorizzare le peculiarità locali è stato inoltre ampliato a 34 il numero di area manager che coordinano gli sportelli nei territori di riferimento.
“Il nuovo assetto – dichiara l’Amministratore delegato di BPER Banca Alessandro Vandelli – focalizza maggiormente l’attività della rete in un contesto di piena continuità con i valori e le modalità operative che ci caratterizzano. Le Direzioni regionali sono l’anello di congiunzione indispensabile tra le strutture centrali e i territori, che beneficiano di competenze elevate e di opportunità ancora migliori. Anche grazie a questo passaggio importante possiamo guardare con fiducia alle prossime sfide da affrontare per l’ulteriore crescita della Banca”.