PALERMO – In Sicilia il mancato incontro fra le competenze professionali dei giovani e i fabbisogni di personale delle imprese è rappresentato dai dati di Unioncamere e Svimez: ogni anno, da un lato, il 26% dei posti di lavoro offerti non viene coperto a causa della mancanza di candidati in possesso dei requisiti richiesti; e, dall’altro lato, fino a 44mila “cervelli” emigrano dall’Isola per lavoro. In più (dato Srm), qui la capacità di trasferire le innovazioni dalle università alle imprese è inferiore di 36 punti rispetto al Nord-Italia e (dati Confindustria e Srm) il 49% della popolazione attiva non possiede una formazione competitiva per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Per queste ragioni la Banca popolare Sant’Angelo, in occasione dei primi 100 anni di attività, avvia iniziative di formazione on the job per provare a ridurre il “mismatch” fra domanda e offerta di lavoro. Si parte oggi con 25 tirocini extracurriculari in azienda riservati a figli di soci della banca. Saranno gestiti dalla Fondazione consulenti per il lavoro, i cui percorsi ottengono in Sicilia un inserimento lavorativo nel 52,5% dei casi (fonte Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, quadriennio 2014-2018). Si proseguirà in partnership con università siciliane per l’inserimento di neo-laureati nei campi dell’Internazionalizzazione e della Digitalizzazione delle imprese.
“Partiamo dai figli dei soci – spiega Antonio Coppola, presidente della Sant’Angelo – perché sono il cuore della banca, ci danno fiducia da 100 anni e meritano di ricevere dalla banca non solo credito, ma anche opportunità e sostegno per costruire il futuro delle loro famiglie”.
“Siamo lieti – aggiunge Vincenzo Barbaro, delegato di Palermo della Fondazione consulenti per il lavoro – di contribuire a questo progetto pilota mettendo in campo l’esperienza della Fondazione e la professionalità dei consulenti del lavoro per fare incontrare le capacità dei giovani e le esigenze delle imprese. Il risultato potrà essere preso a riferimento come best practice per successive iniziative”.
Il bando di selezione è riservato a 25 figli di soci della Sant’Angelo che siano titolari di conti correnti con la banca. Ai giovani è richiesta la laurea e un’età non superiore a 28 anni. Una volta presentata la domanda online entro il prossimo 17 febbraio e avendo superato il colloquio di selezione con gli esperti della Fondazione, i 25 soggetti riceveranno servizi di orientamento professionale in riferimento ai profili personali, alle competenze universitarie acquisite e alle mansioni proposte, e svolgeranno un tirocinio con tutoraggio della durata di 6 mesi, ricevendo un’indennità di tirocinio di 300 euro mensili co-finanziati da banca e imprese, per un impegno fino a 20 ore settimanali, negli ambiti del Marketing e comunicazione, Economia e finanza, Controllo di gestione, Scienze e tecnologie informatiche, Professioni tecniche nei campi ambientale e delle costruzioni.
Ad ospitarli, oltre alla stessa Banca Sant’Angelo, saranno 12 imprese clienti che hanno aderito al progetto, così distribuite: una a Ragusa che produce e commercializza fertilizzanti; una ad Agrigento del settore opere edili e lavori pubblici; una a Canicattì che commercializza all’ingrosso prodotti da forno e dolciari; una, sempre a Canicattì, che produce e commercializza all’ingrosso prodotti per l’edilizia; una a Palermo di organizzazioni congressuali, eventi e manifestazioni; una a Petralia Soprana che opera nel controllo di gestione della Gdo; una a Palermo che si occupa del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi; una a Palermo di produzione e commercializzazione di vini; una a Caltanissetta che gestisce la distribuzione di prodotti alimentari nella Gdo; una a Palermo di servizi avanzati nella progettazione sostenibile e innovativa per architettura, ingegneria e costruzioni; una ad Aragona che si occupa di servizi di smaltimento rifiuti e risanamento ambientale; una a Palermo di attività culturali, ricreative e sportive.
Per partecipare alla selezione, occorre avere un’età non superiore a 28 anni, possedere una laurea almeno di primo livello conseguita da non oltre 24 mesi, con voto di almeno 100/110, nei settori Giuridico, Ingegneria, Amministrazione e organizzazione, Economia e gestione aziendale, Comunicazione, Tecnologie informatiche, Economia e statistica; essere inoccupati o disoccupati e disponibili alla mobilità, non avere già svolto un tirocinio presso la banca o una delle aziende ospitanti né avere avuto già esperienze di lavoro rilevanti nell’attività proposta dal tirocinio.