ROMA – Il confronto tra imprese e sindacati, in videoconferenza iniziato ieri a Palazzo Chigi, è ripartito questa mattina e si è concluso con la firma per il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Chi non può adeguarsi subito all’emergenza coronavirus chiuderà per qualche giorno, gli altri no. Questo in sostanza il punto d’intesa raggiunto tra il premier Giuseppe Conte, il governo, i sindacati e gli industriali. Una firma che ha visto un significativo dietro front del premier Conte che si è reso conto che non sarebbe stato possibile paralizzare tutto il paese pur mantenendo alta la protezione per i lavoratori. Chiuso questo capitolo ora gli occhi sono puntati sul decreto “salva-economia” che dovrebbe essere varato questo weekend. Un pacchetto complessivo di 15 miliardi, che farebbe salire l’asticella del deficit intorno al 2,7%-2,8% .
Sul fronte fisco dovrebbe essere approvata una sospensione dell’invio delle cartelle e delle procedure esecutive ed uno stop ai mutui per i redditi più bassi.
Sul piano sanitario dove si sta facendo più pesante l’emergenza lavorativa, è in arrivo l’assunzione di 5 mila medici e 15 mila infermieri.
Ai lavoratori degli stabilimenti di tutta Italia sarà fornito già nelle prossime ore un kit per la sicurezza: dalla mascherine ai guanti, tutto gratuitamente.
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