MILANO – Il principale network europeo di innovatori nel settore sanitario ha lanciato una piattaforma di matchmaking attraverso la quale esperti, scienziati, professionisti della sanità e organizzazioni stanno creando partnership interregionali per promuovere soluzioni alla pandemia provocata dal COVID-19. Molte iniziative sono già in corso in Italia come ad esempio quella di Synlab Italia, partner italiano di EIT Health, che è a fianco di Regione Lombardia e Regione Toscana per effettuare test di diagnosi di COVID-19, offrendo analisi molecolari e tamponi in situazioni in cui spesso le risorse non sono sufficienti. Ad aggiungere prestigio all’Italia ci sono delle startup che stanno lavorando alla gestione dell’emergenza COVID-19: PatchAI ha creato un’applicazione per la prevenzione e il monitoraggio della popolazione da remoto, mentre SoftMining ha ideato un’applicazione attraverso la quale è possibile valutare il rischio di trasmissione del virus. Infine, Takis srl, che sta sviluppando e sperimentando in fase preclinica cinque differenti vaccini contro COVID-19. Attraverso la piattaforma matchmaking, EIT Health è alla ricerca di nuove “domande” ed “offerte” da parte di innovatori italiani.
EIT Health, con l’impegno di circa 150 partner in tutta Europa, tra università, centri di ricerca, imprese e aziende che forniscono servizi sanitari (compresi alcuni dei più grandi centri ospedalieri europei), sta sfruttando la forza della sua rete nella lotta contro la pandemia da COVID-19. La piattaforma di matchmaking, disponibile sul sito web di EIT Health, permette infatti a coloro che lavorano a nuove soluzioni per far fronte all’emergenza COVID-19 di pubblicare una “domanda” o una “offerta” e avviare così nuove collaborazioni a livello europeo. EIT Health ha infatti il compito di facilitare possibili incontri tra stakeholder presenti su tutto il territorio Europeo, mettendo in contatto chi lavora a soluzioni innovative in Europa con chi può accogliere tali domande/offerte. Già solo nei primi giorni sono state presentate più di 200 proposte, relative ad esempio a ventilatori open source, dispositivi di bio-decontaminazione gratuiti per gli ospedali e applicazioni per il monitoraggio della diffusione del virus.
L’obiettivo della piattaforma di matchmaking è quello di identificare gli esperti del campo, di determinare le risorse necessarie in questo momento e di vagliare quelle che possono essere condivise all’interno dell’UE. EIT Health si occupa del matchmaking, facilitando le collaborazioni tra le regioni europee e identificando le migliori soluzioni in modo che la lotta contro il virus possa essere più efficace. Tra le “domande” più ambiziose c’è quella della startup italiana Takis per la possibilità di testare i cinque vaccini genetici da loro progettati. Tra questi potenziali cinque vaccini contro COVID-19, verrà selezionato quello che maggiormente è in grado di bloccare il virus, prima attraverso studi clinici su modelli animali e successivamente con una sperimentazione di fase I su volontari sani. Il processo di produzione del vaccino sarà lo stesso utilizzato per sviluppare il vaccino antitumorale personalizzato, soluzione che è stata premiata con il secondo posto e 25.000 € nell’ultimo European Health Catapult 2019 promosso da EIT Health. Tra le “offerte” promosse in Italia da questa piattaforma c’è quella di Riatlas, una startup che offre la sua soluzione innovativa di servizio di teleassistenza per il tracciamento dei sintomi (dalla frequenza cardiaca ai livelli di ossigeno e temperatura) attraverso una app mobile e un dispositivo indossabile (smartwatch). Lo strumento fornisce un monitoraggio continuo da remoto dei pazienti affetti da COVID-19, supportando il processo decisionale clinico degli operatori sanitari.
Tra le ulteriori iniziative che vedono l’Italia in prima linea nella lotta contro COVID-19 c’è da annoverare quella di Synlab Italia, azienda leader fornitrice di servizi di diagnostica medica e già membro di EIT Health, che sta collaborando proattivamente a fianco di Regione Lombardia e Regione Toscana nell’esecuzione dei test di diagnosi COVID-19. In questa difficile situazione italiana, molti territori hanno bisogno di effettuare un numero elevato di test al giorno, come peraltro indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il problema è che non ci sono abbastanza reagenti per l’analisi molecolare e mancano i tamponi per la raccolta del materiale biologico. Synlab Italia ha messo a disposizione delle strutture sanitarie la sua esperienza e le sue risorse per effettuare le analisi molecolari per la diagnosi di COVID-19. Un’altra startup italiana, PatchAI, finalista degli Innostars Awards del 2019, ha sviluppato una app per la prevenzione, l’auto-triage, il monitoraggio in tempo reale e l’informazione della popolazione da remoto attraverso un assistente che raccoglie, elabora e fornisce informazioni all’utente relative alle azioni da perseguire (ad esempio numeri specifici da contattare, raccomandazioni igienico-sanitarie). Infine, SoftMining, altra startup italiana, ha progettato una app a disposizione delle autorità sanitarie con la quale poter valutare il rischio di trasmissione del virus attraverso un tracciamento dei dati più tollerante della privacy. Il tracciamento permette di monitorare i possibili contagi, identificando così le persone asintomatiche. EIT Health utilizza la potenza di questa impressionante rete per trovare soluzioni e prodotti transfrontalieri a sostegno della lotta contro questa pandemia. I team regionali EIT Health vagliano ogni “domanda” e “offerta” e cercano di trovare i migliori matching in Europa. Nelle regioni in via di sviluppo dell’Europa centrale, orientale e meridionale sono a disposizione anche attività di mentoring o finanziamenti per le iniziative scelte – ha dichiarato Balázs Fürjes, direttore generale di EIT Health InnoStars, la parte della rete che opera nelle regioni dell’UE centrale, orientale e meridionale.
EIT Health sottolinea anche la sua risposta comunitaria per combattere l’attuale pandemia. Ad esempio, grazie al contributo di EIT Health, gli studenti del Master della Delft University of Technology stanno lavorando su un ventilatore semplice e relativamente poco costoso, per cercare di ovviare alla carenza di ventilatori nei Paesi Bassi e stanno mettendo a punto maschere chirurgiche riutilizzabili. In Polonia Celon Pharma ha avviato un programma terapeutico strategico su COVID-19: durante una prima fase verranno testate e approvate alcune terapie già esistenti e le relative combinazioni. In Portogallo, la recente startup costituita dall’Istituto Pedro Nunes ha presentato un videogioco didattico sul coronavirus per fornire informazioni verificate e credibili sulla pandemia e ridurre l’eccessivo panico. Questi sono solo alcuni esempi tra i molti presentati.
– Le innovazioni nel campo della sanità rappresentano un potenziale per superare le sfide più impellenti e significative. All’interno della nostra comunità sono disponibili diversi prodotti e servizi, ad esempio a livello di telemedicina, che, se adottati su larga scala all’interno dei sistemi sanitari, allevierebbero la pressione sugli operatori sanitari. L’Europa centrale e orientale, ma anche l’Italia, il Portogallo e la Grecia possono avere un ruolo importante in questa lotta. Gli ultimi anni hanno dimostrato che molte innovazioni hanno avuto origine in queste regioni e molte di queste sono già state implementate sul mercato. Oggi più che mai è necessario rafforzare i nostri sistemi sanitari con soluzioni innovative per superare questa crisi – ha dichiarato Luciana Gualdi, Interim Regional Manager per l’Italia di EIT Health InnoStars.
In linea con queste iniziative, EIT Health ha inoltre prorogato il termine per l’invio delle domande di partecipazione al programma di accelerazione di impresa Headstarter al 14 aprile, al fine di supportare startup del settore Digital Health che offrano soluzioni contro il COVID-19. Il prodotto o il servizio innovativo presentato deve avere un livello di maturità TRL8 (Technology Readiness Level eight) ed essere sviluppato nei prossimi sei mesi. I migliori team, selezionati da esperti del settore, riceveranno un premio di 50.000 €.
La comunità EIT Health sta costantemente sviluppando servizi e prodotti che possono aiutare a proteggere meglio le nostre società, anche in visione futura, nella prossima possibile crisi sanitaria. É possibile annoverare soluzioni che sfruttano l’intelligenza artificiale potenzialmente in grado di snellire o addirittura eliminare attività amministrative – che possono occupare il 20%-80% del tempo di un operatore sanitario – o piattaforme di assistenza da remoto, che consentono agli operatori sanitari di monitorare i pazienti da casa. La comunità EIT Health intende svolgere un ruolo cruciale nel contribuire con soluzioni innovative che possano rafforzare la capacità dei nostri sistemi sanitari di superare le sfide in Europa.