MILANO –
In Italia viviamo un “paradosso della produttività”: secondo recenti ricerche di Eurostat e dell’Ocse che misurano il rapporto tra tempo passato al lavoro e i risultati prodotti, infatti, sebbene il lavoratore italiano passi più ore al lavoro rispetto ai colleghi europei (40,7 ore in media alla settimana), dal punto di vista della “ricchezza generata”, produce 57,6 euro di Pil medio per ogni ora lavorata, posizionandosi in fondo alla classifica europea. Si rende quindi necessario per le imprese rivedere il proprio modo di fare business e aprirsi al cambiamento. Inoltre, emerge sempre più come requisito fondamentale l’esistenza di una maggiore sintonia tra line of business e dipendenti. Infatti, è dimostrato che coinvolgere i team nelle decisioni aziendali si traduce in un aumento della produttività del 21%.
In un mondo ormai pervaso dal digitale, un fattore chiave per potenziare l’engagement dei dipendenti, la produttività e l’acquisizione e la conservazione dei talenti, soprattutto nel caso dei millennials, è la tecnologia. Al giorno d’oggi, i professionisti moderni ritengono l’adozione di tecnologie, servizi e soluzioni all’avanguardia un aspetto importante nella scelta dell’azienda per cui lavorare, perché permettono di essere maggiormente produttivi, flessibili e, in definitiva, più soddisfatti. Un esempio di tecnologia che sta registrando un aumento nell’adozione, non solo in ambito consumer ma anche aziendale, è il settore dei wearable, che si prevede raggiungerà un valore di 54 milioni di dollari entro il 2023 e offrirà opportunità significative alle imprese.
Sebbene non siano ancora stati adottati a livello mainstream, i wearable, come gli smart glass per la realtà assistita, promettono di offrire benefici soprattutto alle industrie che fanno notevole affidamento sui dipendenti in prima linea e sul campo, come i depositi di stoccaggio, il settore manifatturiero, la sanità, l’industria aerospaziale e automobilistica, per fornire più strumenti ai propri professionisti e snellire i flussi di lavoro.
Realtà assistita: smart glass e Digital Workflow per la forza lavoro del futuro
Con il termine realtà assistita (AR) facciamo riferimento alla proiezione di informazioni aggiuntive nel campo visivo dell’utente. Si differenzia dalla realtà aumentata in quanto non cambia ciò che l’utente vede, ma aggiunge solo un ulteriore strato di informazioni nella sua visione periferica attraverso diagrammi, testi o video.
Ad esempio, nel settore manifatturiero non è raro che le linee di prodotto cambino più volte, che più varianti di un prodotto siano nella stessa produzione o che prodotti diversi siano sulla stessa linea. È quindi fondamentale per i dipendenti del magazzino sapere quale prodotto stanno lavorando e quali sono le relative istruzioni per l’assemblaggio. L’abbinamento di questi due elementi può richiedere molto tempo e può comportare errori umani che, in ultima analisi, rallentano la produzione. Gli smart glass per la realtà assistita offrono una soluzione rapida e semplice per permettere ai dipendenti di avere sempre le mani libere e accedere alle informazioni corrette per il lavoro specifico che si trovano a svolgere. I professionisti possono così utilizzare la telecamera incorporata o l’hand-scanner per incrociare correttamente e rapidamente le istruzioni con il codice a barre di un determinato prodotto, ricevere aggiornamenti sul processo di produzione e persino chiamare un supervisore in modo da discutere qualsiasi criticità in tempo reale.
Possiamo assistere ad altri vantaggi dell’AR nell’ambito della formazione on-the-job. Secondo una recente ricerca, sessioni di formazione “una tantum” hanno un effetto temporaneo sull’aumento della produttività dei dipendenti, che tende tuttavia a tornare ai livelli precedenti dopo 90 giorni. Grazie ai wearable, i lavoratori possono ricevere una formazione continua e i tecnici possono essere istruiti in tempo reale, tramite supporto video e istruzioni dirette. Servendosi di una soluzione di Digital Workflow, inoltre, i tecnici possono fare riferimento a checklist, altri testi o diagrammi attraverso il visore, mantenendo sempre il controllo manuale degli strumenti. E in combinazione con la soluzione Remote Expert, un numero maggiore di tecnici professionisti – in loco o da remoto – può rimanere a disposizione per offrire formazione e consigli su come completare un’attività. Il report Manufacturing the Future Workforce ha dimostrato come i corsi di formazione continua e flessibile – che possono essere utilizzati per migliorare e riqualificare una forza lavoro già esistente – offrono una crescita più stabile e sostenibile della fiducia e dell’efficienza della forza lavoro.
E questi sono solo alcuni esempi di come, in definitiva, i wearable alimenteranno la prossima fase della produttività sul posto di lavoro. L’impatto effettivo di questa tecnologia dipenderà dal singolo settore, organizzazione e ruolo, ma è innegabile che in linea generale, se i dipendenti godranno dell’utilizzo di dispositivi all’avanguardia e della mobilità che ne deriva, le imprese trarranno vantaggio dai processi snelli, dalla crescita complessiva del business e dalla produttività che essi abilitano.