MILANO – La Milano sociale non riparte perché non si è mai fermata: Segnali d’Italia chiama Milano – atto ultimo di Segnali d’Italia Milano, la campagna patrocinata dal Comune di Milano che ha raccontato 11 storie milanesi di sviluppo sociale, inclusione e cultura – ora finanzia i migliori progetti non profit di rigenerazione urbana e street art per il capoluogo lombardo con un totale di 60.000 € da parte di Edison, ViacomCBS con il suo brand MTV e IGPDecaux, leader in Italia per la comunicazione esterna.
Oltre 100 i progetti che hanno partecipato nelle scorse settimane al bando di Segnali d’Italia chiama Milano, di cui viene resa nota ora la Short list: 20 proposte di onlus, cooperative sociali ed enti del terzo settore dedicate a favorire il riscatto sociale, l’assistenza e l’inclusione dei più fragili, l’inserimento lavorativo delle categorie in difficoltà e lo sviluppo della cultura, del turismo e dell’arte a Milano. Ai migliori due progetti, uno per la categoria innovazione sociale e rigenerazione urbana e uno per decoro urbano e street art, Edison e ViacomCBS attraverso il suo brand MTV assegneranno rispettivamente 15.000 € a ognuno per contribuire alla loro realizzazione, entrambi premiati anche da IGPDecaux con 15.000 € in spazi pubblicitari. Una giuria composta da esperti e partner della campagna sta scegliendo i progetti vincitori in base a originalità, efficacia, fattibilità, durata e possibilità di creare posti di lavoro. Il tema della formazione è invece il focus del premio speciale di Fondazione Italiana Accenture, che supporterà il progetto che maggiormente ha fatto proprio questo argomento contribuendo con ore di formazione gratuite per lo sviluppo delle competenze digitali, del project management e rivolte all’orientamento lavorativo.
I 20 progetti in Short list compongono così una gallery significativa per articolazione di temi e diffusione territoriale: si propongono di contrastare l’abbandono scolastico, lottare contro lo spreco alimentare, riciclare la plastica attraverso stampanti 3D, sensibilizzare i più piccoli riguardo a traffico e smog, realizzare murales monumentali per regalare alla città veri e propri musei a cielo aperto, dare vita a doposcuola gratuiti per bambini di famiglie in difficoltà, recuperare arcate ferroviarie abbandonate, incentivare web radio sperimentali per dare voce ai senzatetto o preservare la memoria storica milanese. A beneficiarne sono la città di Milano e soprattutto i soggetti ai margini che più di tutti risentono della crisi portata dal coronavirus: le persone più fragili, come anziani, disabili, senzatetto, bambini e adolescenti in situazioni familiari complicate, immigrati in condizioni disagiate. Protagonisti sono ben 17 quartieri milanesi in gran parte decentrati: Macconago, Niguarda, Gratosoglio, Calvairate, Lancetti, Dergano, Bovisa, Barona, Prato Centerano, Greco, San Siro, Isola, Ronchetto delle Rane, Ticinese, Rogoredo, Giambellino e Ortica.