BOLOGNA – Oltre cento studenti parteciperanno lunedì 25 maggio al Digital Live Talk di FEduF e UnipolSai, tappa conclusiva del progetto “I Casi della Vita”, realizzato da UnipolSai con la collaborazione di Cooperativa Pandora Onlus. L’obiettivo è diffondere tra gli studenti delle scuole superiori un approccio valoriale all’uso del denaro, basato su responsabilità e legalità, una maggiore diffusione di conoscenze e competenze economiche di base e avvicinarli a temi quali l’uso consapevole del denaro, i concetti di rischio e mutualità, la progettualità e l’alfabetizzazione assicurativo/finanziaria.
Il Digital Live Talk è un live show in diretta streaming che consente, grazie alla capacità dei divulgatori scientifici di Taxi 1729, di affrontare con leggerezza riflessioni approfondite circa l’importanza di un’adeguata preparazione finanziaria oltre a un approccio razionale alle scelte economiche e ai principi della protezione assicurativa.
L’incontro digitale accompagna i ragazzi alla scoperta dei meccanismi consci e inconsci che influenzano le nostre scelte, soprattutto nei momenti di crisi, fornendo così un supporto utile, alla luce dei principi della finanza comportamentale, a evitare di incorrere in decisioni irrazionali o sbagliate.
Il recente rapporto PISA (Programme for International Student Assessment), promosso dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), boccia gli studenti italiani che, anche nell’ultima rilevazione, hanno mostrato vistose lacune nella conoscenza di concetti finanziari.
L’indagine evidenzia, in particolare, come i quindicenni italiani abbiano scarsa conoscenza e comprensione dei rischi finanziari e poche competenze per prendere decisioni efficaci nella vita di tutti i giorni. I nostri studenti sono sotto la media, avendo conseguito un punteggio medio di 474 punti contro i 505 della media OCSE.
La percentuale di studenti in grado di risolvere i problemi più difficili è meno della metà di quella registrata a livello medio OCSE (4,5% vs 10,5%). La cosa ancor più preoccupante è che circa il 20% non possiede le competenze minime necessarie per poter prendere decisioni finanziarie responsabili e ben informate.
“L’educazione finanziaria è un seme che va coltivato sin dai primi anni perché contribuisce a realizzarci come persone libere, responsabili, consapevoli, ci aiuta soprattutto a misurarci con i rischi e le difficoltà economiche che l’attuale emergenza porta con sé – sostiene Marisa Parmigiani Responsabile Sostenibilità del Gruppo Unipol – Inoltre fornisce agli studenti, con una modalità innovativa ma soprattutto vicina e divertente, delle utili competenze di ‘cittadinanza’ economica proprio per evitare che nozioni basilari per la vita di ciascuno siano lasciate alla buona volontà di apprendimento dei singoli, con i rischi dovuti alla crescita della complessità, della disinformazione, della manipolazione”.
“Dalla fotografia scattata dal report PISA si nota anche che i ragazzi più bravi nell’affrontare le tematiche finanziarie più complesse sono quelli che risiedono al Nord, in particolare nell’area del Nord Ovest dove l’85% degli studenti raggiunge almeno il Livello 2 – ha commentato Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della FEduF – Grazie al sostegno di UnipolSai abbiamo offerto ai giovani studenti coinvolti nel progetto didattico I Casi della Vita un’ulteriore opportunità di sviluppo delle competenze di cittadinanza economica: conoscere i meccanismi che guidano le nostre scelte e le reazioni del nostro cervello di fronte a situazioni di rischio può infatti aiutarci ad affrontare in modo più consapevole le decisioni economiche delle vita , dall’uso del denaro alla protezione assicurativa.”