MILANO – Bending Spoons, primo iOS app developer d’Europa, annuncia l’ingresso nel proprio capitale di H14 (Family Office italiano azionista di Fininvest), NUO Capital (holding di investimenti della famiglia PAO/Cheng di Hong Kong) e StarTip (veicolo al 100% controllato da Tamburi Investments Partners S.p.A che concentra tutte le partecipazioni in start-up e in società attive nel segmento del digitale e dell’innovazione). Gli investitori complessivamente acquistano una partecipazione del 5,7%. L’ingresso di nuovi investitori rappresenta una tappa fondamentale per il percorso di crescita di Bending Spoons. Il management team, a cui rimangono tutte le leve di gestione e controllo, anche grazie al network e all’esperienza dei nuovi soci rinnova l’impegno assoluto verso la crescita della società nel lungo periodo.
”Pensiamo di aver trovato, nei nostri nuovi soci, dei partner di medio-lungo periodo che sposano la nostra ambizione di diventare un’azienda tecnologica di eccellenza a livello mondiale e di farlo dall’Italia. Siamo fiduciosi che questi investitori sapranno supportarci in questo percorso mettendo a disposizione di Bending Spoons la loro grande esperienza.” —commenta Luca Ferrari, cofondatore della società.
“Siamo onorati di unirci a Bending Spoons, la realtà più innovativa nel panorama italiano, con un team straordinario guidato da fondatori appassionati e visionari. Con il nostro investimento cercheremo di dare il nostro contributo a questa bella storia di successo che mette al centro le persone, di cui condividiamo appieno valori e visione. Siamo anche certi che il know-how di Bending Spoons avrà l’opportunità di beneficiare delle nostre solide relazioni nel continente asiatico e in particolare in Cina, di gran lunga la più avanzata società digitale al mondo.” —dichiara Tommaso Paoli, CEO di NUO Capital.
“Conosciamo e ammiriamo Bending Spoons e i suoi fondatori da anni. Siamo veramente molto lieti ed orgogliosi di poter partecipare a quest’operazione, che può ulteriormente rafforzare un’indubbia eccellenza del nostro Paese, con una rilevante presenza internazionale in un settore, quello delle app, già in fortissimo sviluppo, anche in prospettiva.” —dichiara Giovanni Tamburi, Presidente e CEO di TIP.
Bending Spoons, che ha negli Stati Uniti il proprio mercato principale, ha chiuso il 2018 con 45 milioni di euro ricavi a fronte di una crescita in tripla cifra, vanta 200 milioni di download totali per le proprie app e oltre 200 mila nuovi download al giorno su dispositivi iOS (prima in Europa e fra le prime dieci al mondo, davanti a colossi del calibro di Snapchat, Adobe e Twitter). Nata nel 2013 a Copenaghen dall’idea di quattro ingegneri italiani, si è trasferita in Italia l’anno seguente, e conta oggi più di 100 dipendenti da oltre 15 Paesi.
H14 S.p.A. è un Family Office italiano che detiene il 21,4% di Fininvest, uno dei principali gruppi media europei. H14, che investe attivamente in diverse asset class, ha sviluppato una strategia di investimenti diretti in start-up tecnologiche e digitali nel segmento Growth Stage con un posizionamento di investitore strategico. L’attività di investimento, iniziata nel 2011 con Facile.it, ha costruito un portafoglio ben diversificato di aziende in Europa e Stati Uniti. Dopo diverso tempo, H14 torna ad investire in Italia nel segmento Growth Stage, reputando Bending Spoons una delle principali realtà di successo a livello nazionale.
NUO Capital è una holding di investimenti con orizzonte di lungo periodo, attiva in Italia da meno di tre anni, nei quali ha completato 7 investimenti nei settori del vino, dell’abbigliamento, del design e in aziende innovative digitali, tra cui Elite, piattaforma di Borsa Italiana, grazie alla quale ha potuto conoscere la realtà di Bending Spoons.
TIP – Tamburi Investment Partners S.p.A. è una investment / merchant bank indipendente e diversificata che ha finora investito, tra operazioni dirette e club deal, circa 3,0 miliardi di euro in aziende “eccellenti” sul piano imprenditoriale e che svolge attività di advisory. Attualmente ha in portafoglio, direttamente o indirettamente, investimenti in società quotate e non quotate tra cui: Alkemy, Alpitour, Amplifon, Asset Italia, Azimut Benetti, Be, Beta Utensili, Bending Spoons, Buzzoole, Centy, Chiorino, Digital Magics, Eataly, Ferrari, Furla, Hugo Boss, Fagerhult, Interpump, Moncler, Monrif, Octo Telematics, OVS, Prysmian, Roche Bobois, Servizi Italia, Talent Garden, Telesia e TIPO.