MILANO – L’industria manifatturiera è al culmine del proprio processo di digital transformation: dalla progettazione alla produzione, la tecnologia sta rivoluzionando l’intero settore. Secondo una recente ricerca, la digitalizzazione potrebbe fornire alle aziende un aumento dei ricavi fino al 38% rispetto alle imprese che ancora non hanno intrapreso il cambiamento. Inoltre la promessa di maggiore produttività, di un time to market più rapido e di una migliore efficienza delle operazioni sta diventando troppo grande per essere ignorata.
Tuttavia, esistono ancora diversi ostacoli sul percorso verso una forza lavoro digital-first, soprattutto per quelle aziende che ancora fanno affidamento su sistemi e processi legacy: dai budget insufficienti alla cybersecurity e alla necessità di adottare nuove tecnologie.
Secondo dynabook, comunque, evolvere è imprescindibile per tutti i produttori che vogliano sopravvivere nell’odierno panorama altamente competitivo in cui i consumatori richiedono prodotti di migliore qualità a ritmi sempre più veloci. Come possono quindi le aziende affrontare al meglio la sfida e trasformare il proprio business in un’organizzazione intelligente?
Ammortizzare gli investimenti
Il processo di digital transformation implica inevitabilmente investimenti aggiuntivi. Le aziende manifatturiere che hanno la fortuna di poter fare affidamento su un budget IT maggiore focalizzano la propria attenzione su AI, machine learning e automazione, tuttavia la trasformazione digitale deve coinvolgere ogni livello dell’organizzazione fino alle tecnologie che i dipendenti utilizzano quotidianamente. Sostituire tutti i device è un processo lungo e costoso e la complessità viene esacerbata dalla gestione quotidiana del ciclo di vita dei dispositivi.
Per superare questo ostacolo, le aziende dovrebbero considerare altre opzioni di acquisto, come il PC-as-a-Service (PCaaS): un modello Opex (spese operative) su abbonamento, che può comprendere servizi come l’acquisto, la configurazione, la gestione, l’aggiornamento e il ritiro dei dispositivi. In questo modo, l’azienda paga una tariffa mensile per l’utilizzo di device e servizi di fornitori esterni, invece di acquistare hardware di proprietà (Capex), potendo così servirsi di tecnologie aggiornate ammortizzando i costi dei dispositivi nel tempo e scalare a seconda delle necessità.
Superare le sfide della cybersecurity
Il modello PCaaS fornisce anche una potenziale soluzione a un’altra barriera comune alla trasformazione digitale: la sicurezza. Il PCaaS può comprendere il backup, il recupero e la cancellazione remota dei dati, fornendo a un’azienda la tranquillità di sapere che se il dispositivo viene rubato, danneggiato o subisce un attacco informatico, i dati aziendali di valore possono essere sia cancellati che recuperati.
In un recente sondaggio, il 50% dei produttori ha dichiarato di aver subito un attacco informatico nell’anno precedente. Per le aziende manifatturiere, la proprietà intellettuale (PI) è uno dei beni più preziosi: gestendo grandi quantità di dati relativi a prodotti, brevetti, design, fornitori e clienti, prevenire la perdita di dati è una preoccupazione primaria per questo settore.
I produttori devono tenere il passo con la crescente sofisticazione dei criminali informatici considerando la sicurezza dal giorno zero e dotandosi di tecnologie avanzate come il riconoscimento biometrico e capacità di storage delle credenziali basate su hardware per equipaggiarsi con una prima linea di difesa efficace. Altre misure, come le soluzioni zero client, portano la sicurezza a un livello superiore eliminando le minacce legate ai dati e archiviando le informazioni in un sistema cloud centralizzato.
Tenersi al passo con l’innovazione
Per concludere, tecnologie emergenti come AR, 5G e IoT sono diventate il motore della trasformazione digitale in tutto il settore manifatturiero. La realtà aumentata, ad esempio, è emersa come un nuovo potente strumento per colmare il divario tra il mondo digitale e quello reale per gli assemblatori, gli operatori e i tecnici. Tuttavia, il progresso sta generando una quantità di dati enorme e molte aziende, frenate dalla dipendenza dai sistemi legacy, non riescono a scalare in modo efficiente le proprie capacità IT per processarli e, quindi, utilizzarli per migliorare e automatizzare le decisioni e i risultati.
Le soluzioni di Edge computing consentono alle organizzazioni di risolvere questa sfida, offrendo nuovi metodi di raccolta, analisi e ridistribuzione dei dati e consentendo ai produttori di tradurli in insight azionabili.
“La pressione per stare al passo con l’innovazione e l’evoluzione delle richieste del mercato non è una novità per i produttori”, dichiara Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe GmbH. “Il 90% dei responsabili delle aziende industriali crede che la digitalizzazione offra più opportunità che rischi e i vantaggi per coloro che decideranno di abbracciare la digital transformation sono evidenti: è necessario quindi mostrarsi intraprendenti e fare il primo passo verso il cambiamento.”