NAPOLI – Garantire la sicurezza degli ambienti pubblici, rassicurare le persone che li frequentano e semplificare l’attività di controllo e prevenzione: la premessa per un effettivo successo della cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza da Covid-19, in Italia e nel resto del mondo, dipende dalla capacità di soddisfare queste tre condizioni. Concepito e sviluppato interamente in Italia, Pass – Protected Access Security System – consente di farlo in maniera facile e veloce grazie a un sistema che fa sintesi tra intelligenza artificiale, sensoristica e software di monitoraggio ambientale. Ideato e prodotto da Protom, la prima KTI (Knowledge & Technology Intensive) company italiana, Pass è una sorta di “porta della salute” in risposta alle minacce della pandemia, la soluzione più completa per la sicurezza.
La qualità e la quantità di controlli da garantire per poter rendere effettivo un ritorno alla vita sociale e produttiva richiede un impegno tanto necessario quanto oneroso da parte di esercenti e addetti al controllo, Pass semplifica le procedure di verifica delle norme di sicurezza e distanziamento sociale, contribuendo a rendere più efficace l’azione di contrasto alla circolazione del coronavirus. Pass è finora il primo sistema in grado di effettuare automaticamente mediante un unico dispositivo contemporaneamente tutti i controlli richiesti, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
COME FUNZIONA LA PORTA ANTI COVID
Adatto ad esercizi commerciali, aziende e locali pubblici, Pass verifica in maniera facile e veloce che tutti coloro che accedono ad un qualsiasi luogo accessibile al pubblico abbiano ottemperato alle misure di sicurezza di prevenzione del contagio. Pass verifica il corretto utilizzo della mascherina, controlla la temperatura corporea, sanifica le scarpe e consente l’igienizzazione delle mani.
Ancora, come un “tornello” ipertecnologico, controlla la densità di presenze nel locale, gestendo i nuovi accessi in modo che non si superi mai il numero massimo di persone impostate come consentite, in funzione delle dimensioni del locale e dei propri sistemi di aerazione.
“Pass” è fornito di un monitor attraverso cui l’utente, nel giro di pochi secondi, esegue i seguenti controlli:
1) verifica del corretto posizionamento della mascherina
2) verifica della temperatura corporea
3) sanificazione delle mani mediante l’erogazione automatica del gel disinfettante rilasciato all’inserimento delle mani nell’apposito box
4) sanificazione delle suole delle scarpe mediante esposizione a raggi UV-C
Nel momento in cui il sistema ha accertato l’avvenuta “sanificazione” dell’utente, qualora non sia superato il numero massimo consentito di persone presenti nell’ambiente, Pass indica il via libera all’ingresso. In caso contrario Pass indicherà di attendere fino a quando non sia uscita la prima persona.
Realizzato con materiali che ne consentono l’utilizzo in outdoor, grazie alla batteria ricaricabile e le ruote integrate, PASS risulta facile da trasportare e collocare in qualunque luogo. Un sistema di alert, inoltre, permette di operare la manutenzione in maniera “smart”, avvisando il gestore nel momento in cui il gel igienizzante sta per esaurirsi o la batteria sta per scaricarsi. In quest’ultimo caso, inoltre, Pass provvede automaticamente a spegnersi, salvaguardando il sistema dalle brusche carenze di alimentazione.
“Se la tecnologia è stata fondamentale per continuare a lavorare e ad avere una vita sociale anche durante il lock-down – afferma Fabio De Felice, presidente di Protom – continuerà a esserlo ancora di più adesso. La riapertura dei pubblici uffici, dei locali, delle palestre, insomma il ritorno a una vita normale va di pari passo con la nostra capacità sia di prevenire le occasioni di contagio sia di certificarlo. Pass serve a questo, serve a darci la serenità di poter continuare a stare insieme”.