MILANO – Alla vigilia dell’introduzione delle detrazioni del 30% sui costi di transazione legati ai pagamenti digitali lo scenario è piuttosto definito: esercenti e professionisti prediligono soluzioni indipendenti dai circuiti bancari, senza costi fissi o nascosti. Lo dimostra il boom di richieste dei POS portatili SumUp, la fintech specializzata in lettori di carte portatili e soluzioni di pagamento per PMI e piccoli commercianti. Nelle ultime due settimane, SumUp ha registrato un aumento del 32% delle richieste per l’acquisto dei lettori di carte indipendenti dalle banche e senza costi fissi.
SumUp offre, infatti, una soluzione rapida e veloce per permettere a tutti di accettare pagamenti cashless, in negozio o anche per le consegne a domicilio. Una volta collegati tramite bluetooth ad uno smartphone o tablet con connessione 3G, i lettori di carte SumUp AIR consentono di accettare ovunque pagamenti con carte di credito e debito (sia chip&pin che contactless), Apple Pay e Google Pay, senza doversi dotare di apparecchiatura POS tradizionale e soprattutto senza tariffe nascoste, abbonamenti, canoni mensili, costi di installazione o necessità di legarsi ad una banca in particolare*: in 24 ore si è di fatto operativi per accettare pagamenti cashless. In questo modo esercenti e professionisti possono offrire ai propri clienti la possibilità di pagare direttamente con smartphone o carta, o anche a distanza grazie alla funzione pagamenti da remoto: tramite l’app di SumUp, gli esercenti possono richiedere i pagamenti al cliente semplicemente condividendo un link via mail, WhatsApp, SMS o social. Al cliente basterà inserire sul proprio smartphone i dettagli del pagamento e confermare la transazione.
Una soluzione che, tra l’altro, permette ai professionisti e agli esercenti di continuare ad offrire i propri servizi in tutta sicurezza, velocizzando le operazioni di cassa, garantendo il rispetto delle distanze interpersonali ed evitando lo scambio di carta moneta.
“L’introduzione di detrazioni incentiva la diffusione dei pagamenti cashless e questo picco che abbiamo registrato ne è la prova”, dichiara Marc Alexander Christ, Co-Founder SumUp. “L’esperienza in altri mercati europei, infatti, testimonia che l’utilizzo e lo sviluppo del cashless è innanzitutto un fatto culturale, di abitudine da parte dei cittadini. La risposta da parte dei commercianti e professionisti ne è la conferma e permetterà di accedere con semplicità e in completa trasparenza alle detrazioni previste, nonché di contribuire a facilitare la ripresa e la ripartenza dell’economia del Paese”.
“Nella convinzione che incentivi e completa trasparenza siano gli elementi cardine della rivoluzione digitale – sottolinea Marc Alexander Christ – SumUp ribadisce la propria politica di zero costi fissi e/o nascosti e nessun abbonamento, mantenendo solo fee percentuali fisse e trasparenti sull’effettivo transato che, tra l’altro, sono oggetto di detrazione fiscale del 30% a partire dal 1 luglio 2020”.