ROMA – Battesimo del volo per il nuovo M-346 Fighter Attack che lo scorso 13 luglio ha effettuato con successoil suo primo volonella configurazione operativache integra una versione ottimizzata del radar Grifo di Leonardo. Si tratta dellanuova versione da attacco leggero del velivolo M-346 sviluppata nell’ambito del programma “M-346 Light Fighter Family of Aircraft (LFFA)”che ha l’obiettivo di offrire differenti livelli di capacità multiruolo sulla base di una singola piattaforma che assicura un alto grado di efficacia sia in ruoli addestrativi sia operativi.Lucio Valerio Cioffi, Capodella Divisione Velivoli di Leonardo,ha commentato: “Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto e soprattutto dei tempi in cui lo abbiamo fatto. Grazie al raggiungimento di questo importante traguardo il velivolo da addestramento a più avanzata concezione disponibile sul mercato avrà al suo fianco molto presto il più versatile M-346 Fighter Attack. Si tratta di un aereo che conserva tutte le caratteristiche addestrative del trainer che con l’integrazione diequipaggiamenti e sensori di ultima generazione diventaunefficace velivolo operativo da attacco leggero. Continuiamo il percorso di sviluppo del velivolo per essere pronti a consegnare nel 2021il primo esemplare di produzione industriale al cliente di lancio internazionale”. Il velivolo è equipaggiato con il radar a scansione meccanica multi-mode Grifo-M-346, sviluppato daLeonardo e ottimizzato per l’M-346FA: una soluzione affidabile e performante che offre grande accuratezza e permette ampia modularità del sistema. Inoltre, l’M-346FA è protetto da un completo sistema di difesa passiva (DASS –Defensive Aids Sub-System), mentre il sistema di comunicazione integrata ed il Data-Link tattico assicurano ampia interoperabilità operativa, con la possibilità di integrare un Datalink di tipo LINK-16 in caso di requisiti in ambito NATO. L’M-346FA adotta un’ampia gamma di carichi aria-aria e aria-superficie (anche a guida IR, radar e/o laser/GPS), podcannone, pod da ricognizione, designatore di bersagli e electronic warfare, integrati con gli “Helmet Mounted Display (HMD)”, visori interattivi posti sul casco dei piloti.Relativamente al sistema di addestramento l’M-346FA beneficia del livello tecnologico della versionetrainer inclusa la cosiddetta “Live Virtual Constructive”, capacità cioè di integrare il velivolo da addestramento con il simulatore a terra edelementi virtuali “amici” e/o“nemici”,permettere alla prova il futuro pilota con la complessità di ogni possibile scenario tattico. L’M-346in versione trainerè oggi in servizio con le aeronautiche di Italia, Singapore, Israele e Polonia.