CAMERINO – Torna per il secondo anno consecutivo Climbing for Climate, l’iniziativa organizzata per sabato 19 settembre dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – RUS, in collaborazione con il Club alpino italiano – Cai, che coinvolge gli Atenei italiani in una giornata dedicata al trekking e alle escursioni in montagna, per sensibilizzare sui temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
L’evento è patrocinato anche dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – MATTM, dal Comitato Glaciologico Italiano – CGI, da Sustainable Development Solutions Network – SDSN e inserito nel calendario del Festival dello sviluppo sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS.
Questa seconda edizione di Climbing for Climate sarà diffusa in tutta Italia – hanno già aderito 27 università di 10 regioni, da nord a sud – e intende promuovere i temi dell’Agenda 2030 attraverso la mobilità attiva.
I Delegati della RUS che aderiscono all’iniziativa organizzeranno un’escursione aperta ai referenti sui temi dello sviluppo sostenibile della propria università, in collaborazione con le sezioni del CAI locali ed eventualmente con altre università e attori locali. Le escursioni si svolgeranno lungo i sentieri del Cai con preferenza per il “Sentiero Italia Cai”.
L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica locale e nazionale sui temi dell’Agenda 2030 attraverso la conoscenza dei territori alla luce degli obiettivi ONU, tra cui quelli per la promozione del turismo sostenibile (SDG 8), dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche (SDG 10), del supporto alle comunità sostenibili (SDG 11), della lotta al cambiamento climatico (SDG 13) e della promozione della vita sulla terra (SDG 15). Durante la giornata gli enti partecipanti sottoscriveranno un appello per la protezione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale locale.
La prima edizione nel 2019 aveva visto l’Università degli Studi di Brescia in prima linea nell’organizzazione, grazie al supporto della sezione locale del Cai, con Rettori e delegati dei Rettori, oltre alla Presidente stessa della RUS Patrizia Lombardi, impegnati nell’ascesa sul ghiacciaio del Monte Adamello.
Abbiamo voluto dare continuità all’iniziativa Climbing for Climate lanciata lo scorso anno dall’Università degli Studi di Brescia con convinzione ed entusiasmo, nonostante le difficoltà di gestione determinate dalla recente pandemia, e dunque rinnovata nella sua organizzazione, per diversi motivi – dichiara Patrizia Lombardi, Prorettrice del Politecnico di Torino e Presidente della RUS – In primis, per sottolineare l’importanza di porre tra le priorità del Paese la salvaguardia dei nostri territori culturali e delle aree interne. Inoltre, il coinvolgimento diretto delle diverse università della RUS, in collaborazione con il Club alpino italiano, consente una valorizzazione diffusa del nostro immenso e meraviglioso patrimonio naturale e culturale”.
“Il Club alpino italiano è consapevole dell’importanza di mantenere relazioni e rapporti con il mondo universitario, con la cognizione che il continuo relazionarsi tra il sodalizio e la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile sia di vitale importanza per la messa in opera concreta delle azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030” spiega il vicepresidente del Club alpino italiano e responsabile del progetto “Sentiero Italia Cai” Antonio Montani.
Il Climbing for climate 2020 nelle Marche
Le quattro Università marchigiane partecipano alla seconda edizione del Climbing for climate, organizzando in collaborazione con il Club Alpino Italiano-Gruppo regionale Marche, un’escursione sui Monti Sibillini coinvolgendo rappresentanti delle rispettive comunità accademiche (studenti, docenti, tecnici e amministrativi, referenti dei gruppi di lavoro RUS).
L’escursione si svolgerà lungo il percorso “Fra camosci e aquile“, da Bolognola alla Fonte dell’Aquila, sui Monti Sibillini. Dettagli sul sentiero sono forniti nel sito web del Parco Nazionale dei Monti Sibillini (selezionare il percorso escursionistico E3 in http://www.sibillini.net/chiedi_sibilla/sentieri/escursionistici/index.php). Si tratta di un evento simbolico, volto a valorizzare il patrimonio naturale e culturale locale e a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ai temi dell’Agenda 2030.
Il ritrovo nella piazza principale di Bolognola è previsto per le 10:10. Con un cammino lento di circa un’ora e mezza si giungerà alla Fonte dell’Aquila. Dopo una breve pausa, ci si dedicherà alla discussione del tema della giornata: Proteggere la natura e viverla nei borghi di terra e di mare. Interverranno: i Rettori e i Direttori generali degli Atenei marchigiani (o i loro Delegati), i Referenti del CAI-Gruppo regionale Marche, il Presidente del Parco Nazionale del Monti Sibillini, la Sindaca di Bolognola. L’approfondimento sui temi dell’Agenda 2030 vedrà il contributo delle Delegate RUS degli Atenei marchigiani e riguarderà in particolare i seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile: Lotta al cambiamento climatico (goal 13), Consumo e produzione responsabili (goal 12), Salute e benessere (goal 3); Supporto alle comunità sostenibili (goal 11); Acqua pulita (goal 6); Protezione della vita sott’acqua (goal 14) e sulla terra (goal 15); Turismo sostenibile per una crescita duratura (goal 8); Inclusione sociale ed economica (goal 10).
Verrà quindi letto e sottoscritto l’Appello per la protezione e la valorizzazione del patrimonio territoriale, Proteggere la natura e viverla nei borghi di terra e di mare, focalizzato sullo sviluppo e il benessere duraturi e sull’attenzione alla qualità della vita. Il cammino di ritorno inizierà alle 15:40 circa, per concludersi a Bolognola entro le 17:00.