RAVENNA – BPER Banca ha definito con Vulcaflex Spa un’operazione di finanziamento a medio termine di 3 milioni e 500 mila euro, assistita dalle garanzie di SACE nell’ambito del programma Garanzia Italia.
Vulcaflex è un’azienda specializzata nella produzione di tessuti spalmati per il rivestimento interno delle auto, con sede a Cotignola (RA). E’ leader sui mercati internazionali, con una quota di export superiore al 90% del fatturato e una rete commerciale capillare e strutturata, in grado di rispondere con tempestività alle richieste provenienti da tutto il mondo. Conta circa 450 dipendenti e una produzione annua di prodotti finiti per oltre 30 milioni di metri quadrati.
Il supporto di BPER Banca, in abbinamento alle altre linee di credito circolanti, consentirà all’azienda di acquistare nuove materie prime e di incrementare la produttività mantenendo inalterati i propri obiettivi industriali e commerciali, nonostante la complicata situazione economica dovuta all’emergenza Covid-19.
Giuliano Lugli, Responsabile della Direzione Regionale Romagna Marche di BPER Banca ha affermato: “Vulcaflex è una delle tante storie di successo italiane, dove voglia di fare e competenze radicate in un tessuto socio-economico fertile consentono il raggiungimento di traguardi importanti. BPER Banca vuole essere partner e sostenitrice dei piani di sviluppo di questa azienda, soprattutto in un momento di incertezza come questo, dove la serietà e il valore umano fanno la differenza”.
“Con questa operazione – ha commentato Roberto Bozzi, Consigliere Delegato di Vulcaflex e Vice Presidente di Confindustria Romagna, BPER Banca, da anni partner della nostra azienda, assume un ruolo di riferimento finanziario per la crescita di Vulcaflex. Un’operazione decisamente importante in questo momento di recessione economica che ci permetterà di affrontare con maggiore tranquillità i prossimi mesi e di porre in essere le basi per sostenere e incrementare la nostra presenza nel mondo, anche in questa fase storica cosi complessa per tutti i problemi legati alla pandemia”.