BREMA – Airbus è stata selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) come uno dei due appaltatori per la fase di definizione dell’European Large Logistic Lander (EL3). In questo studio (fase A/B1), Airbus svilupperà il concept di un grande lander logistico multiruolo in grado di trasportare fino a 1,7 tonnellate di carico in qualsiasi luogo sulla superficie lunare. I voli dell’EL3 inizieranno alla fine degli anni ’20, con missioni cadenzate nel decennio successivo e oltre.
L’Europa sta già contribuendo alla Global Exploration Roadmap concordata da 14 agenzie spaziali di tutto il mondo, a cui partecipa anche Airbus. La partecipazione europea include missioni internazionali su Marte, elementi importanti per le stazioni spaziali con equipaggio – la Stazione Spaziale Internazionale e il Lunar Gateway – e l’Orion European Service Module (ESM) che alimenterà Artemis, la prossima missione umana sulla superficie lunare.
Con EL3, l’ESA e i suoi Stati membri daranno un ulteriore sostanziale contributo europeo allo sforzo internazionale per ottenere un’esplorazione sostenibile della Luna. L’EL3 sarà progettato come una capacità di missione logistica della superficie lunare completamente europea e indipendente, comprendente l’accesso europeo allo spazio grazie a Ariane 6. L’ESA prevede di condurre da tre a cinque missioni EL3 per un periodo di almeno dieci anni.
Sulla base di un generico elemento di atterraggio plug-and-play, l’EL3 potrebbe supportare un’intera serie di attività lunari, tra cui: il supporto logistico per missioni con equipaggio sulla Luna (campo base di Artemis), missioni scientifiche con rover e payload statici o una missione di ritorno campione.
Per ottenere una presenza umana sostenibile sulla Luna, sarà necessaria una considerevole infrastruttura logistica, sia che si tratti di testare tecnologie critiche o di esplorare le risorse lunari, avviando la produzione in situ e lo stoccaggio di prodotti come propellenti, acqua potabile o ossigeno, o anche per creare un insediamento a lungo termine.
EL3: una soluzione completamente europea e indipendente
L’EL3, lanciato su Ariane 64 da Kourou come un unico carico utile che può pesare fino a 8,5 tonnellate, può essere posizionato su una traiettoria diretta verso la Luna, simile al percorso intrapreso dall’Apollo 50 anni fa.
Dopo circa quattro giorni di viaggio con una rotazione lenta e costante per ottimizzare il controllo termico della navicella, l’inserimento in un’orbita lunare bassa (LLO) sarà realizzato dal sistema di propulsione dell’EL3 stesso. A seconda della finestra di lancio e del sito di atterraggio, EL3 potrebbe rimanere in LLO fino a 14 giorni, aspettando il momento e il luogo giusti per iniziare la discesa.
Durante l’orbita di discesa ellittica e la discesa motorizzata, l’Airbus EL3 utilizzerà tecniche di navigazione visiva, sviluppate per la prima volta da Airbus per l’ATV che riforniva la ISS, al fine di ottenere una precisione di sbarco sulla luna senza precedenti. Inoltre, l’EL3 sarà dotato di un sistema autonomo di prevenzione e rilevamento dei pericoli. Questo sistema analizzerà il sito di atterraggio sulla luna alla ricerca di potenziali pericoli (piccole rocce, crateri o falsi piani) che sono troppo piccoli per essere identificati dai satelliti di telerilevamento. Sulla base di questa autonoma valutazione dei pericoli, verrà identificato il sito più sicuro nelle vicinanze e il lander verrà guidato in tale posizione.
Lo studio sarà condotto dal team di esperti lunari di Brema, centro di eccellenza di Airbus per le attività di esplorazione spaziale, e coinvolgerà più di 20 ingegneri provenienti da cinque siti Airbus in Germania, Francia e Regno Unito. Airbus lavorerà con sei aziende e un istituto di ricerca di sette diversi Paesi europei.