BOLOGNA – Sarà il premio Nobel per la Medicina 2011 Bruce Beutler ad aprire, sabato 17 ottobre alle ore 17, l’ultima giornata del Festival della Scienza Medica 2020, per la prima volta interamente on line. Un intervento, quello del Professor Beutler, immunologo e Direttore del Centro di genetica all’University of Texas Southwestern Medical Center, incentrato sulla funzione immunitaria innata, oggetto delle ricerche che gli sono valse il più prestigioso del riconoscimenti: i suoi studi sulle mutazioni genetiche indotte, in grado di modificare e in alcuni casi aumentare le risposte immunitarie sia innate che adattative, indicano obiettivi per lo sviluppo di farmaci o terapie genetiche per malattie specifiche, come Covid-19.
Alle 17.30 in collegamento streaming il Professor Giuseppe Plazzi, Direttore del Centro per lo Studio e la Cura dei Disturbi del Sonno dell’Università di Bologna, che sarà protagonista dell’incontro dedicato alla narcolessia, rara malattia autoimmune nella quale gioca un ruolo fondamentale la diagnosi rapida, attuata oggi attraverso vari strumenti come il progetto TENAR (Telemedicine for Narcolepsy), progetto di telemedicina che consente di accedere alla consultazione medica per il sospetto di narcolessia e il Registro Italiano della Narcolessia.
In chiusura di giornata, alle ore 18, l’incontro dedicato agli aspetti etico-deontologici della pandemia: dalle scelte che, anche in contesti di tale gravità, si rendono necessarie in ambito ospedaliero, come l’accesso alla terapia intensiva o l’uso di vaccini, alla sostenibilità etica della sperimentazione dei farmaci. Ne parleranno Stefano Canestrari, Ordinario del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, Cinzia Caporale, Coordinatrice della Commissione per l’etica e l’integrità nella ricerca del CNR e Susi Pelotti, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale dell’Unibo.