(PRIMAPRESS) – NEW YORK – Jeffrey Epstein, il miliardario americano accusato di decine di casi di abusi sessuali su minorenni, è morto nel carcere in cui era detenuto: secondo i media mericani si sarebbe suicidato. Epstein aveva già tentato di togliersi la vita meno di un mese fa nel carcere di New York. Il miliardario era accusato di traffico e sfruttamento sessuale di ragazze minorenni tra il 2002 e il 2005 nelle sue case di Manhattan e Florida.Il 6 luglio Epstein era stato arrestato e rischiava una condanna all’ergastolo. Nel 2008 era stato processato in Florida per incitamento alla prostituzione ed aveva patteggiato una condanna a un anno. Dopo l’ultimo fermo i suoi legali avevano chiesto la libertà su cauzione che però era stata respinta dal Tribunale Federale di Manhattan.Qualche ora prima che l’uomo fosse trovato morto in carcere, apparentemente suicida, alla corte federale di New York era stato depositato un dossier sul miliardario che conteneva anche la deposizione di Virginia Roberts Giuffre, una delle testimoni più importanti nell’inchiesta che aveva portato all’arresto di Epstein. La donna lo accusava di essere stata tenuta come “schiava del sesso” da minorenne e costretta ad avere rapporti sessuali con personaggi importanti tra cui il principe Andrea, duca di York, figlio della regina d’Inghilterra.Virginia Roberts Giuffre ha chiamato in causa per abusi anche Alan Dershowitz, un famoso avvocato americano, professore emerito ad Harvard e persomaggio televisivo, l’ex governatore dello stato del New Mexico, Bill Richardson, e l’ex senatore George Mitchell. – (PRIMAPRESS)