ROMA – L’Assemblea Straordinaria dei Soci della Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania, svoltasi sabato scorso a Vallo della Lucania nelle modalità di sicurezza imposte dalla pandemia, ha approvato il progetto di fusione con la consorella BCC di Buonabitacolo. Presieduta dal presidente Pasquale Silvano Lucibello, affiancato dal direttore generale Ciro Solimeno e dal presidente del collegio sindacale Francesco Paolo, l’Assemblea ha visto presenti il Notaio, l’Avvocato Chiara Ruocco, e il Rappresentante Designato, l’Avvocato Antonella Esposito, alla quale nelle scorse settimane i Soci della Banca del Cilento avevano fatto pervenire le proprie deleghe e le proprie istruzioni di voto. Presenti o collegati in video-conferenza i componenti del Consiglio di Amministrazione Raffaele Baratta, Domenico Carlomagno, Giovanni Fiorenza, Rosa Lefante, Marcello Eliseo Mango, Domenico Priore, Antonio Reitano e Celestino Sansone. Punto principale all’ordine del giorno era il Progetto di Fusione, che è stato approvato dai Soci della Banca del Cilento: un passaggio fondamentale per completare l’Iter per la nascita della Nuova Banca, dopo le autorizzazioni ufficiali arrivate da parte della Banca Centrale Europea e della Capogruppo Iccrea, e il “via libera” dato, nei giorni scorsi, dei Soci della BCC di Buonabitacolo.
Manca ora davvero poco, dunque, all’ufficializzazione della nascita della “Banca 2021”, Credito Cooperativo del Cilento, Vallo di Diano e Lucania, attesa per l’inizio del nuovo anno. Il nuovo nome “Banca 2021” sottolinea l’anno dell’importante svolta, indicando un nuovo approccio e un punto di ripartenza e di speranza dopo la crisi pandemica. Nuovo anche il logo, che valorizza le radici alla base della nuova realtà: quattro cerchi concentrici intrecciati che rappresentano le Banche di Credito Cooperativo unite negli anni nel costante percorso di crescita perseguito dalla Banca del Cilento e che ha coinvolto la BCC Lucania Sud, la BCC di Sassano e ora la BCC di Buonabitacolo. In particolare l’operazione di aggregazione tra la Banca del Cilento e la BCC di Buonabitacolo vede protagonisti due Istituti di Credito Cooperativo in salute, entrambi appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.
La Banca del Cilento, che riveste il ruolo di incorporante, ha 30 anni di storia. Da sempre nel proprio DNA è presente una visione dinamica, finalizzata a coniugare le esigenze di sostegno del sistema di appartenenza con le opportunità di rafforzare il presidio del territorio, in linea con i valori mutualistici del Credito Cooperativo. Una “mission” già perseguita negli anni con l’incorporazione di due consorelle nei territori di Campania e Basilicata, nella consapevolezza che attraverso maggiori economie di scala si raggiunge una maggiore efficienza, innalzando i livelli di autofinanziamento. Questo approccio ha portato l’istituto di Credito con sede a Vallo della Lucania ad espandersi costantemente, fino ad operare in 3 regioni e 4 province con 23 sportelli, rappresentando in termini dimensionali e di presenza nel territorio la maggiore tra le Banche aderenti Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea nella zona del Cilento e del Sud della Campania. Ottimi anche i risultati perseguiti dalla BCC Buonabitacolo, fondata nel 1981, e che opera attraverso 5 filiali su un territorio di 17 comuni, dislocati prevalentemente nella provincia di Salerno.
La nuova “Banca 2021” opererà in 3 regioni e 4 province con 26 sportelli, 170 dipendenti e un bacino di 50mila clienti. L’accorpamento renderà disponibili servizi migliori e capillari a un territorio sempre più ampio. Tra gli obiettivi dell’operazione di fusione la creazione di maggior valore per i Soci, i clienti, il personale e le comunità di riferimento, e la possibilità di svolgere in modo più efficace la propria funzione a supporto della crescita economica locale.
Grande la soddisfazione del presidente Pasquale Silvano Lucibello: “Quella di oggi è una data importante -ha evidenziato al termine dell’Assemblea- perché con questa aggregazione aumentano le competenze e anche la solidità della Banca: tutto a garanzia dei nostri territori, che potremo sostenere ancora meglio. In 30 anni di attività, e partendo da un piccolo sportello a Vallo della Lucania, i risultati raggiunti ci riempiono di orgoglio, e ci spingono a proseguire il nostro percorso virtuoso guardando con fiducia verso il futuro”.
“Questo era un matrimonio scritto nel destino -ha sottolineato il direttore generale Ciro Solimeno- tra due BCC che operano in territori contigui, e che insieme completano l’offerta bancaria nella loro vasta area di competenza. I numeri della nuova “Banca 2021” diventano ancora più importanti e determinanti, e ci consentiranno di servire al meglio i nostri Soci e i nostri clienti. A supporto abbiamo già avviato gli opportuni cambiamenti dei modelli organizzativi e strutturali che la nuova dimensione raggiunta e le nuove sfide da affrontare rendono necessari”.