(PRIMAPRESS) – ROMA – L’incontro previsto per questa mattina alle 11 a Palazzo Chigi che doveva essere il prosieguo della seduta fiume di ieri sera, no c’è stato. Troppo distanti le posizioni tra M5S e Dem. Ma di fatto la divergenza maggiore è sul nome di Giuseppe Conte su cui Zingaretti ha messo un veto che sembra insormontabile.Tutto questo a poche ore dal secondo giro di consultazioni al Quirinale con il capo dello Stato.Sarebbe stata una telefonata dei grillini al Nazareno per annullare l’incontro. M5s: “Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato il via libera all’incarico a Conte. Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte”, si legge in una nota dei pentastellati. Fonti Pd, accordo con M5s a rischio per ambizioni Di Maio “L’accordo di Governo rischia di saltare per le ambizioni personali di Luigi Di Maio che vuole fare il Ministro dell’Interno e il Vicepremier. Su questo non sente ragioni e va avanti a colpi di di ultimatum”. Lo affermano fonti Pd. E’ quanto riferiscono fonti del Pd. La direzione del partito è stata spostata domani alle 10. Dem parlano di “strada in salita su programma e contenuti” Non è bastato, infatti, l’incontro di ieri sera, durato quattro ore, tra le delegazioni del Pd e di M5s. Fondi dem parlano di “strada in salita su programma e contenuti. Sulla manovra finanziaria emergono differenze”. “Se non dicono si’ a Conte è inutile vedersi, sono stanco dei giochini”, avrebbe detto Luigi Di Maio ai suoi dopo l’incontro con la delegazione Pd. “E’ un momento delicato e chiediamo responsabilità, ma la pazienza ha un limite. L’Italia non può aspettare, servono certezze. Aspettiamo una loro posizione ufficiale su Conte”: così fonti M5S. Zingaretti non entrerà in un governo M5s-Pd, resterà in Regione. Lo ribadiscono fonti dem.il vertice serale a Palazzo Chigi tra Zingaretti, Orlando, Di Maio e Conte sull’alleanza giallorossa si chiude con un nulla di fatto. E le dichiarazioni post vertice fanno capire che gli angoli da smussare sono molti. “Strada in salita su programma e contenuti. Sulla manovra finanziaria emergono differenze. Oggi si continua”: così fonti dem. “E’ un momento delicato e chiediamo responsabilità, ma la pazienza ha un limite. L’Italia non può aspettare, servono certezze. Aspettiamo una loro posizione ufficiale su Conte”: così fonti M5S. “Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi. Sono stanco dei giochini”. E’ quanto avrebbe detto ai suoi ieri sera Luigi Di Maio dopo il vertice. – (PRIMAPRESS)