ROMA – Si è tenuto ieri il terzo “TalkFor5G” promosso da Fondazione Ottimisti & Razionali e INWIT dal titolo “Sanità: il futuro opera a distanza”.
Al talk hanno partecipato i deputati Mirella Liuzzi e Luciano Nobili, il Prof. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell’Ospedale Spallanzani e il Dott. Alberto Tozzi, Responsabile malattie multifattorali e complesse Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Nel corso dell’evento, moderato da Michelangelo Suigo, Direttore Relazione esterne e Comunicazione di Inwit, si è parlato delle tecnologie applicate alla salute, a partire dal 5G, e di come queste faciliterebbero e migliorerebbero la gestione della sanità nel nostro Paese.
“Dobbiamo capire come possiamo capitalizzare l’intelligenza artificiale nell’interpretazione della parte radiologica – ha affermato il Prof. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico INMI Lazzaro Spallanzani – dal momento che i sistemi sono stati recentemente messi a dura prova dall’incremento delle richieste di prestazione. In un momento come questo la riduzione della latenza è quindi fondamentale, alla luce del fatto che ci sono esempi in cui piattaforme di intelligenza artificiale che hanno facilitato l’identificazione precoce di persone malate a rischio. Piattaforme che non vadano in crash quando hanno a che fare con pazienti critici e che tengano fuori la necessità di manutenzione e controllo manuale.”
“La pandemia, nella sua drammaticità, è un’occasione per fare un salto sul digitale – ha detto il Dott. Alberto Tozzi, Responsabile malattie multifattorali e complesse Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il 5G è parte del sistema nervoso che vogliamo costruire, per il quale sono necessarie connettività e velocità.”
I deputati On. Mirella Liuzzi (M5S) e l’On. Luciano Nobili (Italia Viva) hanno concordato nel continuare sulla strada della semplificazione normativa per favorire la realizzazione della rete 5G anche nel sistema ospedaliero e di e rafforzare il ruolo del 5G all’interno nel Next Generation EU con il PNRR.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte accelerazione dell’utilizzo del digitale nel settore della sanità – ha detto Michelangelo Suigo, Direttore Relazione esterne e Comunicazione di Inwit – con cambiamenti visibili sia sui servizi offerti sia sulla loro modalità di erogazione. La pandemia ha sicuramente accelerato i tempi e fatto capire quando sia necessaria una profonda riorganizzazione di questo settore. La tecnologia, a partire dal 5G, è driver trainante di una forte spinta innovativa anche in questo campo, basti pensare alle possibili applicazioni nella diagnosi a distanza, nel monitoraggio dei pazienti in tempo reale, fino ad arrivare alla remote surgery.”