(PRIMAPRESS) – ROMA – Gli appuntamenti del dopo chiusura dello Gnam, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, sono diventati dei veri e propri salotti culturali che quest’anno hanno affiancato, nelle tematiche, la mostra “Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione”. Martedì 10 settembre (18,30) Galatea Ranzi trasforma in una lettura scenica empatica e coinvolgente la storia di donne raccontata da Ritanna Armeni nel libro “Una donna può tutto. Le streghe della notte”.Il racconto dedicato a un gruppo di ragazze sovietiche che, nel 1941, conquista un ruolo di primo piano nella battaglia contro il Terzo Reich. Donne che su fragili ma agili biplani mostrano l’audacia, il coraggio in una guerra che può avere anche il volto delle donne. La giornalista e scrittrice Ritanna Armeni ha raccolta la storia dalla viva voce di Irina Rakobolskaja, 96 anni, la vice comandante del 588° reggimento che aveva affiancato l’eroina nazionale Marina Raskova che convinse Stalin in persona a costituire i reggimenti di sole aviatrici. È lei a descriverci il freddo e la paura, il coraggio e perfino l’amore dietro i 23.000 voli e le 1100 notti di combattimento. E a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare: “Ci sono i sentimenti, la sofferenza e il lutto, ma c’è anche la patria, il socialismo, la disciplina e la vittoria. C’è il patriottismo ma anche l’ironia; la rabbia insieme alla saggezza. C’è l’amicizia. E c’è – fortissima – la spinta alla conquista della parità con l’uomo, desiderata talmente tanto – e questa non è retorica – da scegliere di morire pur di ottenerla2.
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