LEIDEN – Gli ingegneri spaziali di Airbus hanno installato il braccio robotico europeo (ERA) dell’ESA sul modulo russo Multipurpose Laboratory Module (MLM) ed è ora pronto per il suo volo verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Insieme a questo modulo, noto come ‘Nauka’, ERA e le sue due stazioni di controllo saranno lanciati dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, su un razzo Proton.
Dopo un viaggio di una settimana, il braccio robotico europeo arriverà alla ISS, dove servirà il segmento russo della stazione spaziale. Con una lunghezza totale di 11,3 metri, il braccio robotico intelligente, simmetrico e a due mani, può “camminare” all’esterno della ISS, passando da una base fissa all’altra. I sette giunti robusti e precisi di ERA, gli arti leggeri e il computer di controllo al centro del braccio danno al braccio robotico la sua versatilità.
Gli astronauti e i cosmonauti possono controllare il braccio robotico europeo in tempo reale o pre-programmarlo dall’interno o dall’esterno della ISS, per fargli spostare carichi utili, ispezionare la stazione spaziale con le sue telecamere a infrarossi e per sostenere le operazioni all’esterno della ISS. Dalla sua estremità, il robot fornisce alimentazione, un database, una linea video e una macchina a trasmissione rotante.
Collegando uno strumento all’estremità, ERA può essere equipaggiato per uno dei tanti compiti che può eseguire automaticamente o semi-automaticamente. ERA ha una costruzione leggera, ma grazie alle condizioni di gravità zero nello spazio, può spostare masse molto grandi: da 3.000 kg di routine fino a 8.000 kg in modalità lenta. Il braccio robotico opera con una precisione di 5 millimetri.
ERA è stato sviluppato per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) da un consorzio europeo, guidato da Airbus Defence and Space nei Paesi Bassi. Airbus ha progettato il braccio e le sue funzioni software, ha gestito lo sviluppo dei sottosistemi in tutta Europa e ha integrato e testato il sistema. Negli ultimi mesi Airbus ha integrato ERA sul MLM, insieme all’ESA e al partner russo RSC/Energia.
“Il tanto atteso lancio del braccio robotico europeo verso la Stazione Spaziale Internazionale segna un enorme contributo dei Paesi Bassi al continuo funzionamento della ISS, che è stato reso possibile dal costante sostegno dell’Ufficio Spaziale Olandese e del Ministero degli Affari Economici e della Politica Climatica”, ha detto Rob Postma, Chief Executive Officer di Airbus Defence and Space Netherlands. “Inoltre, celebra lo sforzo, l’impegno e la determinazione dei molti professionisti dello spazio coinvolti nel corso degli anni”.