ROMA – I fisici Giuseppe Mussardo, della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), e Andrè Leclair, della Cornell University, sono riusciti, dopo 150 anni, a risolvere la congettura di Riemann, uno dei più grandi problemi matematici che permette di predire con una grande accuratezza la distribuzione dei numeri primi.
I due fisici sono riusciti a trovare la soluzione utilizzando le leggi di probabilità che regolano i movimenti dei sistemi disordinati, come quelli degli atomi di gas che si urtano incessantemente fra loro, i cosiddetti moti browniani, dopo una accurata ricerca durata ben tre anni.
“Un vero tour de force, nell’analisi dati di un insieme incredibilmente grande di numeri primi, i costituenti basi dell’aritmetica, i veri e propri atomi della matematica”, spiegano gli studiosi. Nemmeno lo stesso Bernhard Riemann, che nel 1859 aveva presentato la sua teoria in un articolo all’Accademia delle Scienze di Berlino, era stato in grado di dimostrare la sua congettura.
“Al cuore dell’argomento di Riemann – spiega Giuseppe Mussardo – c’era una congettura, che però lui non fu in grado di provare, sull’ubicazione di un numero infinito di zeri nel piano complesso di una particolare funzione, nota oggi come la funzione di Riemann”.
“Il fatto che la spiegazione della congettura di Riemann venga dalla fisica, ovvero dalla meccanica statistica e dalle sorprendenti connessioni di questa disciplina con un campo genuinamente matematico come quello della teoria dei numeri, non fa che svelare – conclude Mussardo – la grande unità del sapere scientifico ed aumentare lo stupore di fronte ad un fatto così profondo”.