MILANO – Indigo.ai, società che dal 2016 progetta e costruisce assistenti virtuali, tecnologie di linguaggio ed esperienze conversazionali, è stata premiata oggi all’annuale cerimonia di consegna del premio nazionale ANGI, giunto alla sua IV edizione e promosso dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea, rivolto alle migliori iniziative degli innovatori italiani. Il riconoscimento, nella categoria Comunicazione & Media, va alla creazione di una vasta gamma di assistenti virtuali a supporto della comunicazione tra imprese e consumatori, oltre che al continuo impegno della società nell’attività di divulgazione scientifica ed educational nell’ambito dei temi legati all’intelligenza artificiale.
Nata nel 2016 e incubata da H-Farm, la start-up ha sviluppato assistenti virtuali per alcune delle aziende più innovative al mondo, tra cui banche, assicurazioni, case farmaceutiche: Santander Consumer Bank, Bayer, Itas Assicurazioni, Just Eat sono solo alcuni dei principali clienti della società. Nel 2021 Indigo.ai inizia ad aprirsi ai mercati internazionali, attraverso le prime operazioni in Svizzera, UK e Canada, strutturandosi per un processo di internazionalizzazione che avrà avvio l’anno prossimo a partire dai principali mercati europei. Indigo.ai è inoltre tra le prime società in Europa ad implementare nella propria piattaforma il modello di linguaggio tecnologico ad oggi più sviluppato al mondo: si tratta di GPT-3, l’intelligenza artificiale creata da OpenAI e sotto l’egida di Microsoft, che permette alla società di abbattere a pochi minuti il tempo necessario per creare un assistente virtuale.
Il riconoscimento di ANGI va a sommarsi agli altri già ricevuti dalla società: tra il 2017 e il 2020 Indigo.ai è stata scelta due volte in rappresentanza della delegazione delle start-up italiane al CES di Las Vegas e ha vinto tre riconoscimenti del premio Gaetano Marzotto (tra i più importanti nel panorama dell’innovazione). Nel 2021 inoltre Indigo.ai è stata l’unica italiana tra le 12 start-up selezionate per partecipare al programma di accelerazione University of Edinburgh AI Accelerator. Risultati ottenuti grazie alla tecnologia d’avanguardia che ha costruito negli anni: un framework proprietario di Natural Language Processing che, sfruttando l’intelligenza artificiale, è in grado di comprendere le informazioni nel testo o nella voce in maniera completamente automatica. Questo framework, accompagnato da una piattaforma SaaS completamente “no-code” che ne rende semplice ed immediato l’utilizzo anche alle figure meno tecniche, permette alle aziende di automatizzare conversazioni, efficientare processi, alleggerire il customer care ed ingaggiare gli utenti in maniera personalizzata.
La crescita di Indigo.ai si inserisce in un mercato in rapida evoluzione. Anche a causa della pandemia, che ha portato la comunicazione tra imprese e utenti interamente online, la richiesta di chatbot, voicebot e mailbot è cresciuta a velocità elevatissime: si pensi che oltre il 70% dei responsabili delle decisioni IT di imprese provenienti da più settori afferma che gli assistenti virtuali abbiano aiutato le loro organizzazioni a “rimanere agili durante Covid-19” (Inference Solutions). Le imprese hanno accelerato la loro transizione al digitale per adeguarsi velocemente alle nuove abitudini degli utenti, che sempre più cercano informazioni in rete. Oggi, infatti, i dati dimostrano che l’esperienza digitale conta per le persone tanto quanto quella in presenza perché rappresenta una fetta importante della customer esperience (CX) di ciascuno di noi, ovvero la sequenza di interazioni che avvengono tra una persona e un brand. Secondo l’edizione 2021 del Global Customer Experience Benchmarking Report della multinazionale NTT Data, il 38% dei consumatori che afferma che i sistemi di CX sono migliorati durante la pandemia, sebbene ancora il 52% delle esperienze CX fallisca a causa di limitazioni tecnologiche. Secondo un’analisi di IDC sulle imprese italiane, il 47% delle grandi aziende ha implementato o prevede di implementare chatbot o altri strumenti di automazione dei processi di interazione con il cliente, e la previsione di crescita media annua della spesa per soluzioni e strumenti di AI incentrati sul cliente è del 31% dal 2019 al 2023.
Il premio di ANGI va anche a sottolineare l’impegno del team di Indigo.ai sul fronte della ricerca e della divulgazione nell’ambito dei modelli di comprensione del linguaggio da parte delle intelligenze artificiali, machine learning, reti neurali. I risultati delle ricerche di Indigo.ai sono stati presentati alla comunità scientifica in occasione di alcune conferenze di settore nel corso del 2021. Nei primi mesi del 2020 la start-up ha inoltre messo la propria conoscenza a disposizione della lotta contro il Covid-19 attraverso due progetti: insieme al Centro Medico Santagostino ha sviluppato un sistema di data mining che aiuta la comunità scientifica che studia i Coronavirus ad aggiornarsi in tempi rapidi, educando l’algoritmo tra gli oltre 195mila articoli scientifici sul tema. Il progetto è nato in risposta a una call lanciata dall’Allen Institute for AI e l’ufficio di Politiche di Scienza e Tecnologia della Casa Bianca. Insieme all’Ospedale San Raffaele e Pagella Politica, invece, ha sviluppato un assistente virtuale che aiuta il pubblico a informarsi correttamente sul virus e non cadere vittima di fake news.
A ritirare il premio, Gianluca Maruzzella, CEO e cofondatore di Indigo.ai, che ha dichiarato: “Siamo fieri di aver ricevuto questo riconoscimento da ANGI, per noi è un’occasione importante perché crediamo che l’intelligenza artificiale sia uno strumento sempre più fondamentale per le imprese per comunicare con le persone, e viceversa, ma anche per trarne informazioni utili al miglioramento dei propri servizi attraverso l’analisi dei dati delle conversazioni tra l’utente e l’assistente virtuale. Ma non solo: siamo particolarmente fieri del lavoro che portiamo avanti a lato del nostro business, ovvero quello di ricerca all’interno della comunità scientifica e quello di divulgazione nei confronti del grande pubblico.”
Il Premio nazionale ANGI nasce per dare un riconoscimento alle migliori iniziative degli innovatori italiani, al fine di promuovere le eccellenze di carattere sociale, la ricerca scientifica e tecnologica, la formazione e la cultura, l’imprenditoria e l’innovazione digitale. ANGI si propone infatti come punto di riferimento per l’innovazione, sviluppandola in tutte le sue declinazioni, sviluppando sinergie in maniera trasversale tra privati, scuole, università, aziende, associazioni di categoria e istituzionali nazionali ed estere. L’iniziativa ha raccolto il consenso e il supporto della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, dell’Intergruppo Parlamentare Innovazione e di importanti esponenti della società civile e della classe dirigente.
“Siamo entusiasti di aver dato questo speciale riconoscimento a questa storia di successo – ha commentato il presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri – che si è distinta per l’alto valore tecnologico e progettuale. Sostenere i giovani e il loro talento è la nostra mission quotidiana e siamo onorati di poter testimoniare queste meravigliose storie della grande community dei giovani innovatori italiani.”