ROMA – “Il prof Assad Distelfed, vincitore del premio Rita Levi-Montalcini è un top scientist di fama mondiale: ci onora il fatto che collabori con il Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica del CREA e che trascorra da noi il soggiorno finanziato dal premio. Un importante segnale, interno ed internazionale, sulla paziente e costante attività di potenziamento e valorizzazione della ricerca di eccellenza che stiamo svolgendo qui al CREA”. Così Carlo Gaudio, presidente del CREA, ha commentato l’assegnazione del premio Rita Levi Montalcini al noto scienziato israeliano Assad Distelfed e al progetto del CREA Genomica e Bioinformatica che prevede la sua collaborazione e che lo porterà appunto presso la sede di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) del CREA.
Il Premio per la cooperazione scientifica tra Italia e Israele dedicato alla scienziata premio Nobel Rita Levi-Montalcini, è bandito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) con la Fondazione CRUI per le Università Italiane e d’intesa con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Rappresenta un importante strumento per rafforzare la collaborazione scientifica tra i due Paesi, attraverso il finanziamento della permanenza di circa quattro mesi di uno studioso israeliano di prestigio internazionale presso una Università o un Ente di ricerca italiano, sulla base di un progetto di collaborazione scientifica. L’area tematica individuata per le progettualità dell’anno 2021 è stata “Genomic technologies for sustainable agriculture” e la commissione mista MAECI-CRUI-MUR ha selezionato il progetto:
“Comparative Analysis of seed Growth Regulating Factors in Wheat and Barley (CompAGro)” presentato da Erica Mica, ricercatrice del CREA Genomica e Bioinformatica in collaborazione con il Prof. Assaf Distelfeld dell’Università di Haifa. Le attività di ricerca proposte mirano a caratterizzare i determinanti genici che regolano le dimensioni del seme in orzo e frumento e avranno importanti ricadute scientifiche e tecnologiche per l’innovazione varietale. In particolare, ci si focalizza su un gene capace di accrescere le dimensioni dei semi, già identificato nel farro selvatico dal prof Distelfeld e studiato mediante genome editing dal Erica Mica in orzo e frumento.
Assaf Distelfeld è un top scientist internazionale della genomica dei frumenti. Negli anni recenti ha collaborato con il gruppo di ricerca del CREA Genomica e Bioinformatica di Fiorenzuola per il sequenziamento dei genomi del farro selvatico e del frumento duro. E’ un esperto mondiale del farro selvatico, il progenitore dei farri e dei frumenti duri coltivati, ed il suo lavoro pionieristico ha dimostrato con numerosi esempi come il genoma del farro selvatico contenga geni estremamente utili per il moderno frumento duro. Inoltre, la sua permanenza nei laboratori del Centro GB sarà un’opportunità per i giovani studenti e ricercatori che avranno la possibilità di confrontarsi con uno dei più importanti scienziati nella genomica dei cereali, a livello planetario.