MILANO – Nel 2021 l’Italia continua a rimanere tra le nazioni più colpite dai cybercriminali. Negli ultimi mesi si è confermata tra le prime cinque nazioni al mondo più colpite dai malware e a ottobre aggiunge un altro primato, classificandosi terza come Paese maggiormente colpito dai ransomware.
Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, leader globale di cybersecurity, specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime.
Nel dettaglio, a ottobre il numero totale di ransomware intercettati in tutto il mondo è stato di 1.297.400. Gli Stati Uniti sono il Paese maggiormente colpito, con il 23,4% di attacchi, a seguire Francia (7,5%), Italia (5%), Belgio (4,5%) e Brasile (3,8%). Per quanto riguarda i malware, gli Stati Uniti rimangono i più attaccati, con 34.816.097 assalti, seguiti da Giappone (31.711.116), Australia (6.132.704), Italia (6.097.979) e Regno Unito (5.610.942).
I settori più colpiti dai malware in Italia sono la sanità (1.072 attacchi), la PA (842 attacchi), il manufacturing (746 attacchi), il tech (525) e il banking (260).
I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno.
A ottobre 2021 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 469 miliardi di query e fermato 9,3 miliardi di minacce, di cui circa il 72,4% arrivava via e-mail.