TREVISO – È la startup vicentina Vibes Srl la vincitrice del “Premio Start Up d’Impresa Luciano Miotto 2021”, iniziativa ideata da t²i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione, società consortile partecipata dalle Camere di Commercio di Treviso-Belluno, di Verona e di Venezia-Rovigo, nata con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione e l’innovazione italiana, incoraggiando la connessione tra startup, centri di ricerca e imprese.
La proclamazione dei vincitori ha avuto luogo ieri pomeriggio in occasione dell’evento conclusivo dell’Innovation Workout, ciclo di incontri dedicato all’innovazione, sviluppato da Assindustria Venetocentro insieme a t²i e al Galileo Visionary District. Ad annunciare il vincitore, Alessia Miotto, vicepresidente di Imesa e figlia di Luciano Miotto, imprenditore visionario prematuramente scomparso nell’estate del 2018, a cui è intitolato il Premio, giunto ormai alla quarta edizione.
45 le candidature provenienti dall’intero territorio nazionale che hanno preso parte al concorso, tra progetti imprenditoriali e startup avviate da non più di 2 anni, riguardanti diversi ambiti di business e innovazioni tecnologico-digitali, di prodotto e di mercato, con riferimento a molteplici settori, tra cui: gestione privacy, gestione dati e blockchain, soluzioni innovative per processi produttivi industriali, fashion, tecnologie innovazione di prodotto e commercializzazione per l’alimentare e horeca, intrattenimento e librerie, sanificazioni e sicurezza personale, tecnologie per l’agricoltura, turismo e valorizzazione patrimonio artistico e recupero, formazione, trasporto pubblico, manifattura additiva, home automation e servizi alle imprese.
Composta da un team prevalentemente under 30, Vibes Srl ha vinto il concorso grazie a un progetto di sviluppo di soluzioni per la gestione della manutenzione predittiva per contesti industriali attraverso tecnologie 4.0, aggiudicandosi un anno di incubazione virtuale gratuita presso l’Incubatore Certificato t²i, grazie alla quale sarà affiancata in tutte le fasi di sviluppo della startup: da azioni di business checkup allo sviluppo del modello di business, dall’attività di networking alla promozione, fino al supporto informativo per l’accesso a finanziamenti pubblici e supporto alla proprietà industriale.
Ad aggiudicarsi il secondo posto, la startup innovativa Enismaro di Salerno, composta da una coppia di ragazzi under 35, che hanno presentato un sistema di tracciabilità per i prodotti agroalimentari end-to-end che fornisce un’unica visione del ciclo di vita del prodotto lungo tutta la catena di approvvigionamento, attraverso l’utilizzo di tecnologie 4.0, in particolare Blockchain e sensori IOT.
Il terzo posto è stato invece conquistato dal team rodigino guidato da Luca Signorin e Raffaele Rugin, che ha sviluppato uno smart controller per gestire il ricircolo negli ambienti interni, con l’obiettivo di minimizzare i costi energetici e massimizzare la qualità dell’aria.
Ad entrambi i progetti sono stati assegnati alcuni servizi a supporto della fase di startup, valutazione dei fabbisogni, digitalizzazione e sviluppo/review del modello di business e supporto formativo per la gestione d’impresa.
Quarta e quinta classificata, le startup Dabo Hts 4.0 (Padova) e Quinck Srl (Bologna): la prima, selezionata per lo sviluppo di un sistema di radiazione per l’eliminazione automatica di virus e batteri da pulsantiere e touchscreen; la seconda, sviluppatrice di un app per l’accesso universale e automatico ai servizi di trasporto in Italia e nell’Unione Europea. Insieme alle prime tre classificate, Dabo Hts 4.0 e Quinck Srl avranno quindi diritto a un servizio di orientamento e accompagnamento per presentare domanda di finanziamento, offerto alle cinque finaliste da Invitalia per t²i, partner del Sistema Invitalia Startup.
“Le startup e i progetti imprenditoriali innovativi rappresentano uno dei principali impulsi allo sviluppo del sistema imprenditoriale italiano e veneto, sia come nuovi business sia perché di supporto ai diversi settori economici che si avvalgono proprio della capacità innovativa di queste realtà per innovare a loro volta i propri prodotti, processi e business” – afferma il direttore generale di t²i Roberto Santolamazza. “Il premio Startup d’Impresa, che rientra in quest’ottica di open innovation, nasce proprio per supportare i giovani imprenditori nel coltivare e rendere solide le basi dei propri progetti, offrendo loro l’opportunità di trasformare un sogno in un vero progetto di business”.