ROMA – Al via nelle scuole del territorio servito dal Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane, il workshop dedicato al diversity con il supporto del videogioco Diversity@School, fortemente voluto dall’azienda e realizzato in collaborazione con Work Wide Women, realtà italiana che da quasi dieci anni propone soluzioni innovative nel campo della Diversity Equity & Inclusion. Le attività sono inserite nel più vasto progetto di educazione ambientale del Gruppo Hera La Grande Macchina del Mondo.
Si tratta del primo strumento di gamification sulla diversità dedicato ai ragazzi della Generazione Z: un gioco interattivo e dinamico pensato per sensibilizzare i più giovani alle tematiche di diversità e inclusione. La partenza del progetto prevede la realizzazione di due workshop, dedicati agli studenti sui temi della cultura e del linguaggio inclusivo, curati anche in questo caso da Work Wide Women.
“Nel Gruppo Hera l’impegno per la valorizzazione delle diversità e l’inclusione è da tempo al centro della cultura aziendale e trasversale alle attività. – dichiara Susanna Zucchelli, Diversity Manager e Direttrice Acqua del Gruppo Hera – Tanto da giocare un ruolo importante anche nella relazione con i principali stakeholder esterni, a partire da quelli istituzionali e finanziari. Anche per questo, rendicontiamo nel nostro bilancio di sostenibilità le attività in questi ambiti. Ma non per questo riteniamo di doverci fermare, continueremo a portare avanti iniziative in linea con le migliori pratiche, avvalendoci anche del supporto di realtà esperte come Work Wide Women”.
“Con il progetto di educazione ambientale La Grande Macchina del Mondo da oltre 16 anni portiamo nelle scuole percorsi e iniziative legate all’acqua, all’energia e all’ambiente, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela del Pianeta. – afferma Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – Quest’anno, in occasione dell’anno dell’inclusione, ci siamo detti: perché non puntare ancora una volta e proprio sui giovani delle scuole medie inferiori per diffondere la cultura della diversità e inclusione? Detto fatto: grazie al supporto e alla collaborazione di Work Wide Women, avremo l’obiettivo principale di scardinare stereotipi e meccanismi radicati. Crediamo infatti che proprio i più piccoli sono gli alleati perfetti per la costruzione di un futuro migliore e più rispettoso”.
“Diversity@School ci consente di tagliare un importante traguardo: diffondere i principi di Diversity Equity & Inclusion tra le nuove generazioni e a scuola – dichiara Linda Serra, CEO di Work Wide Women – Saranno proprio le persone più giovani a portare avanti la società di domani, ed è fondamentale che essa sia ispirata dai valori inclusivi. La collaborazione con il Gruppo Hera ci offre ancora una volta l’opportunità di innovare nel nostro settore.”
Diversità di genere, diversità di culto, multiculturalità, body shaming, disabilità: questi i temi affrontati dal videogioco, in cui due giovani studenti (Davide e Serena) si trovano a dover compiere delle scelte che mettono alla prova empatia e capacità di solidarizzare con gli altri compagni di scuola. Come funziona? Una voce narrante porta chi gioca in una tipica giornata di scuola di Davide e Serena, durante la quale vengono proposte diverse situazioni sulle quali il giocatore dovrà rispondere (scegliendo tra 3 opzioni di risposta). Per ogni risposta, si avrà un feedback, e al termine del gioco si scoprirà il proprio profilo. L’obiettivo è quello di stimolare alla riflessione sulla diversità come valore, per sconfiggere la paura che molto spesso accompagna pregiudizi di genere, etnia, sesso, religione ecc. anche tra i banchi di scuola.