NAPOLI – Creare un collegamento tra musei motoristici e militari, organizzare eventi sulla cultura del volo, promuovere la storia e la tipicità motoristica italiana anche in campo aeronautico. Sono alcuni degli impegni contenuti nel protocollo di intesa firmato stamani, 3 marzo, presso la sede nazionale Anci, tra l’associazione Città dei Motori e l’Aeronautica Militare. All’evento ha preso parte anche il sindaco Pomigliano d’Arco Gianluca Del Mastro, intervenuto in video collegamento. Pomigliano d’Arco fa infatti parte, assieme ad altre 34 realtà italiane, di Città dei Motori, la rete dei Comuni del made in Italy motoristico e ha rapporti stretti con la quarantaseiesima Brigata Aerea, presente anch’essa all’evento.
«Pomigliano e l’Aeronautica sono legate da una storia lunga. La città è da quasi un secolo sede del più importante polo aeronautico d’Italia». Ha sottolineato il sindaco Del Mastro. «Qui – ha aggiunto il sindaco – c’è lo stabilimento aeronautico di Leonardo, nato quasi un secolo fa, quando la fabbrica era quella della Aerfer, poi diventata Aeritalia, quindi Alenia ed infine oggi sede della Divisione Aerostrutture del gruppo Leonardo». «Un centro di eccellenza dove oggi – ha spiegato Del Mastro – viene prodotta la fusoliera dell’aereo civile regionale a turboprop più venduto al mondo – ma in cui nel passato si fabbricavano anche aerei proprio per l’Aeronautica militare. In particolare, il G222 un bimotore a turboelica da trasporto tattico che addirittura nel 1990 fu acquisito dalla United States Air Force, poi diventato C-27A Spartan, designazione poi mutuata dalla successiva evoluzione del progetto, il C-27J Spartan la cui fusoliera per anni si è realizzata qui a Pomigliano». «Ma il protocollo siglato oggi è per noi importante – ha concluso il sindaco di Pomigliano d’Arco – anche in vista del progetto di realizzazione del “Museo del Motore”, i cui fondi sono stati appostati in bilancio dalla Regione Campania e che sarà in futuro realizzato in questa città».
L’accesso alla rete dei comuni del motore darà alla città di Pomigliano la possibilità di contare su una valida collaborazione professionale offerta dall’Associazione che punta a creare, tra le altre cose, itinerari turistici legati alla scoperta delle eccellenze industriali del territorio. Non a caso Pomigliano è sede di industrie anche come la Stellantis, produttrice della vettura Panda, l’auto più venduta in Italia, ma in passato anche dei bolidi Alfa Romeo. E c’è anche l’Avio Aero, dove si realizzano i componenti dei motori dei grandi jet commerciali.
L’accordo siglato oggi a livello nazionale prevede la collaborazione per la diffusione dei valori e della cultura aeronautica rappresentata dalla Forza Armata, che nel 2023 festeggerà i 100 anni dalla fondazione e per la valorizzazione del patrimonio museale legato al volo, che vanta luoghi unici come il Museo storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano. Con questo protocollo Città dei Motori rafforza le alleanze stipulate con istituzioni pubbliche e soggetti privati per il sostegno del turismo motoristico.
Alla firma di stamani erano presenti anche Maria Terranova, vicepresidente di Anci e sindaca di Termini Imerese, Luigi Zironi, presidente di Città dei Motori e sindaco di Maranello e il generale Giovanni Adamo, Capo del V Reparto dell’Aeronautica Militare. Sono intervenuti in video collegamento, oltre al sindaco di Pomigliano d’Arco, il colonnello Michele Rega, comandante del Reparto Volo della 46esima Brigata Aerea di Pisa, i sindaci di Villafranca di Verona, Pontedera e Lugo di Romagna (rispettivamente Roberto Dall’Oca, Matteo Francone e Davide Ranalli ), Lorenzo Ardizio, direttore Museo Alfa Romeo di Arese, il colonnello Giovanni Luongo, comandante del terzo Stormo e il colonnello Rosario D’Auria, comandante dell’aeroporto di Vigna di Valle.