ROMA – L’aerospazio rappresenta per l’economia italiana unsettore trainante e ha assunto un ruolo centrale nei processi di investimento e di sviluppo nazionale e locale. Per indicarne il peso in rapporto agli indici di crescita possiamo per esempio fare riferimento agli occupati del settore: analisi recenti ci dicono che per ogni nuova commessa acquisita da imprese che operano nella filiera dell’aerospace nasce un bisogno di incremento occupazionale configurabile in 4 nuove unità. Più posti di lavoro, tecnologie all’avanguardia, filiera industriale capace di connettere PMI e grandi aziende: sono questi i cardini per accompagnare nel tempo lo sviluppo di un settore sempre più strategico per la competitività internazionale dell’Italia.
Proprio il tema dello sviluppo sostenibile della filiera dell’aerospazio è stato scelto dalla Fiera Internazionale A&T di Torino come argomento topic che ha contraddistinto il secondo degli incontri di avvicinamento alla prossima edizione della manifestazione dedicata a innovazione, tecnologie, affidabilità e competenze 4.0, che si terrà dal 6 all’8 aprile 2022 all’Oval Lingotto. Due appuntamenti progettati insieme a Camera di commercio di Torino, API, Unione Industriali Torino Distretto Aerospaziale Piemonte, Politecnico di Torino, CIM4.0, Regione e Città di Torino, tutti partner di un Tavolo di Confronto Istituzionale coordinato da A&T.
Il dibattito moderato da Fulvia Quagliotti, Presidente del Distretto Aerospaziale del Piemonte, ha messo in evidenza come la filiera dell’aerospace rappresenti un tassello particolarmente rilevante per lo sviluppo competitivo del nostro Paese. Un ecosistema composito e di valore, espressione di un’eccellenza industriale caratterizzata da grandi player, in forte connessione con una galassia di piccole e medie imprese fortemente specializzate.
Proprio in riferimento al comparto delle PMI, Andrea Romiti, Ceo di APR e Fulvio Boscolo Ceo di LMA, hanno evidenziato come uno dei tratti salienti delle imprese di piccola e media dimensione, in generale e più nello specifico per quel che riguarda la filiera aerospaziale, sia rappresentato dalla capacità delle aziende di essere flessibili e agili, condizioni che li rendono partner strategici nel breve come nel medio lungo periodo. Un modello di collaborazione che si valorizza anche grazie a una capacità di aggregazione e di visione sistemica che mette al centro i distretti territoriali, ove c’è sinergia, collaborazione e contaminazione reciproca.
Questa tipicità rappresenta un vantaggio molto importante guardando alle richieste dei mercati esteri: infatti è proprio la collaborazione tra grandi e piccole imprese che favorisce la competitività internazionale del settore aerospaziale italiano, capace di mettere a fattor comune tecnologie, competenze e soluzioni sostenibili. Un valore questo industriale e imprenditoriale che va preservato e incentivato anche grazie alle risorse straordinarie previste dal PNRR, come evidenziato dai rappresentanti di Leonardo, Thales Alenia Space, Avio Aero, Mecaer e dal professore del Politecnico di Torino Marco Cantamessa, Delegato del Rettore alle Valutazioni Strategiche e all’attuazione del Piano Strategico.Tutti intervenuti al dibattito.
In questo scenario, ad esempio, il Piemonte riveste un ruolo di primo piano con 350 PMI, 15.000 addetti, 5 miliardi di fatturato e quasi 970 milioni di euro di export, pari al 17% del totale nazionale, soprattutto diretto verso gli USA e la Germania.
“L’impegno del DAP è di facilitare l’incontro e le sinergie tra le grandi aziende e le PMI per affrontare le grandi sfide attuali. È importante che il territorio, supportato dalle Istituzioni, sia in grado di rispondere alle grandi chiamate sui progetti che riguarderanno il futuro dell’aerospazio cercando anche di assicurare i finanziamenti necessari al fine di consentire l’atterraggio di progetti utili alla crescita economica e professionale del territorio”, ha dichiarato Fulvia Quagliotti, Presidente del Distretto Aerospaziale del Piemonte.
“L’aerospazio è una delle filiere che esprime il più alto tasso di innovazione del nostro sistema industriale – ha dichiarato Luciano Malgaroli, Ceo della Fiera A&T– e anche le testimonianze raccolte oggi in questo secondo appuntamento verso A&T 2022,tracciano chiaramente quale sia la via che le PMI devono percorrere per mantenere o acquisire posizioni di competitività. Una sfida quella della digitalizzazione e della trasformazione tecnologica che le imprese di ogni filiera non possono in alcun modo perdere e a cui la Fiera A&T saprà offrire tutti gli strumenti per interpretare e integrare al meglio i processi di transizione 4.0, attuali e futuri. L’organizzazione dell’appuntamento di aprile sta procedendo a ritmo serrato: il 2022 è l’anno della ripartenza, A&T sarà il primo evento in calendario tra le manifestazioni dedicate alle tecnologie per il mondo industriale: accoglieremo aziende, manager e imprenditori per guidarli «dall’ideale al fattibile»”.