NAPOLI – Dal robot che interpreta i sentimenti umani, ai pet-robot, robot-pesci che nuotano e si illuminano, robot domestici, fino a quelli che ballano in un vero e proprio show: il futuro è in mostra a Napoli con “La Città dei Robot”, l’esposizione internazionale dedicata all’intelligenza artificiale che da venerdì 18 marzo al 5 giugno sarà ospitata al PalaEden dell’Edenlandia (Viale John Fitzgerald Kennedy, 76) con 50 straordinari modelli di robotica.
Dopo il successo delle prime 11 tappe mondiali, tra cui Tallin, Praga, Atene, Milano e prossimamente Istanbul, la mostra arriva a Napoli, organizzata da Shake Up Srl, e invita ragazzi, famiglie e appassionati di tutte le età alla scoperta delle tecnologie nel campo della robotica attraverso percorsi guidati che al divertimento associano un valore didattico. Attraverso prototipi innovativi e robot già in uso i giovani scopriranno infatti la storia del progresso scientifico nel settore. Lo scopo della mostra è anche quello di ispirare i ragazzi ad avvicinarsi nel futuro alla ricerca in questo campo. Il PalaEden diventa quindi la casa napoletana dei robot, tutti progettati da ingegneri di fama internazionale. I robot in esposizione, ognuno con un proprio nome divertente, come Socibot, Aibo e Pepper, sono in grado di svolgere azioni specifiche insieme al pubblico e condurlo in un viaggio appassionante tra umanoidi e androidi. Il confine tra realtà e mondo virtuale sarà annullato dall’interazione e dall’empatia tra il visitatore e il robot con il quale si potrà parlare e fare amicizia, giocare e ballare e, al termine del percorso, assistere a uno show hi-tech allestito con palco e platea. Tra le attrazioni anche ologrammi, robot-ginnasti, robot-assistenti e tantissimi altri prototipi all’avanguardia.
“La Città dei Robot” si avvale della prestigiosa partnership con ICAROS center (Interdepartmental Center for Advances in Robotic Surgery) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, diretto dal prof. Bruno Siciliano. Eccellenza della robotica internazionale, il centro si occupa della sinergia tra la pratica clinica e chirurgica e la ricerca sulle nuove tecnologie per la chirurgia assistita da computer/robot. Dal laboratorio PRISMA Lab, Laboratorio di Progetti di Robotica Industriale e di Servizio, Meccatronica e Automazione, coordinato dal prof. Siciliano, è stato creato RoDyMan, un automa capace di replicare i movimenti di un pizzaiolo. Il laboratorio PRISCA, Progetti di Robotica Intelligente e Sistemi Cognitivi Avanzati, diretto dalla professoressa Silvia Rossi si occupa di robotica sociale. Nel percorso mostra è presente un corner dell’Università.