DUBAI – In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua Emirates sottolinea i propri sforzi per il risparmio idrico, portati avanti grazie alla tecnica di pulizia ecocompatibile degli aeromobili che ha consentito alla compagnia aerea di risparmiare milioni di litri di acqua ogni anno. Com’è possibile? Emirates utilizza la tecnica del “lavaggio a secco” per pulire i suoi aerei. Come dice il nome, nella pulizia dell’aeromobile viene utilizzata pochissima acqua, al contrario dei metodi convenzionali che utilizzano solitamente migliaia di litri di acqua per il lavaggio.
Nel corso di ogni volo un aereo accumula polvere e sporcizia sulla sua superficie esterna. Non si tratta di una semplice questione estetica: lo sporco accumulato aumenta anche il consumo di carburante, rendendo l’aereo più pesante e meno aerodinamico. Tradizionalmente gli aerei vengono lavati utilizzando acqua altamente pressurizzata, quattro o cinque volte all’anno. Tuttavia questa tecnica utilizza in media più di 11.300 litri di acqua per pulire un aeromobile Airbus A380 e più di 9.500 litri di acqua per pulire un Boeing 777.
Dall’inizio del 2016 Emirates utilizza una tecnica di lavaggio a secco per pulire la sua flotta di oltre 250 aeromobili: un detergente liquido viene prima applicato manualmente sull’intera superficie esterna dell’aereo; un tessuto in microfibra pulito viene utilizzato per rimuovere il prodotto detergente che si è asciugato fino a formare una pellicola, eliminando lo sporco e lasciando l’aeromobile pulito e lucidato. La sottile pellicola protettiva consente alla superficie verniciata di mantenere lucentezza e un tono brillante più a lungo. Un equipaggio di 15 persone impiega circa 12 ore per pulire un A380 e circa 9 ore per pulire un Boeing 777.
Ci sono molteplici vantaggi nell’utilizzo del lavaggio a secco. In primis, il forte risparmio di acqua utilizzata. Dopo aver consolidato l’utilizzo di questa tecnica nella sua flotta di 260 aeromobili, Emirates risparmia oltre 11 milioni di litri d’acqua ogni anno. Il lavaggio a secco garantisce inoltre che l’aeromobile rimanga più pulito più lungo, riducendo così il numero di volte in cui deve essere lavato a circa tre volte l’anno e abbassando anche il consumo di carburante, grazie al minor accumulo di sporco.
Da un punto di vista operativo è possibile eseguire anche lavori di manutenzione durante il lavaggio a secco: ciò non è possibile quando l’aeromobile viene lavato con acqua, a causa della sensibilità degli strumenti.
Emirates si impegna a essere una compagnia aerea responsabile per l’ambiente e gestisce una delle flotte di aeromobili più giovani e più efficienti in termini di consumo di carburante al mondo. Oltre all’adozione del lavaggio a secco ha adottato una serie di altre iniziative dedicate all’efficienza energetica.
Sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono punti fondamentali in tutte le attività del Gruppo Emirates, sia a terra che nei cieli. La compagnia con sede a Dubai si è sempre impegnata a ridurre al minimo qualsiasi impatto delle sue attività, con un programma completo di efficienza del carburante, che esamina nuovi modi per ridurre consumi ed emissioni, ove operativamente fattibile. Emirates sostiene iniziative che contribuiscono alla diffusione di combustibili aeronautici sostenibili (SAF) e rivede continuamente le sue opportunità di utilizzo, nonché i contratti di mandato. Nel novembre dello scorso anno, Emirates ha firmato un protocollo d’intesa con GE Aviation per sviluppare un programma che vedrà un Boeing 777-300ER Emirates, alimentato da motori GE90, condurre un volo di prova utilizzando il 100% di carburante SAF entro la fine del 2022. Emirates si impegna inoltre a ridurre l’impatto ambientale attraverso un consumo responsabile che comprenda il ciclo di vita di acquisto, approvvigionamento, consumo e gestione dello smaltimento di prodotti e attrezzature. Ove possibile, Emirates ha eliminato gradualmente gli articoli di plastica monouso. Dal 2017, ciascuna delle coperte Emirates in classe Economy è composta da 28 bottiglie di plastica riciclate. Infine, Emirates ha recentemente lanciato l’iniziativa “Think Before You Print”, che in soli otto mesi ha portato a un calo del 33% dei materiali stampati, risparmiando milioni di fogli di carta e oltre 2 milioni di kWh di elettricità.