MILANO – La Finlandia è ricca di foreste, e nel corso degli anni – grazie a significativi investimenti in R&D – ha sviluppato competenze avanzate nell’uso del legno in molti settori, con un’offerta unica nei processi di riciclaggio e nelle soluzioni bio come l’uso della pasta di legno e della fibra per la creazione di nuovi materiali da imballaggio. Materiali che rispondono all’esigenza di ridurre l’utilizzo della plastica monouso, manifestata in Europa da sei consumatori su dieci.
Negli ultimi dieci anni, ogni cittadino UE ha prodotto 34,4 chili di rifiuti di imballaggi in plastica, di cui meno della metà – pari a 14,1 chili – è stata riciclata. A questo si aggiunga che l’offerta di plastica da imballaggio è stata colpita dall’instabilità del clima geopolitico, che ha portato i prezzi del polietilentereftalato (PET) riciclato quasi al raddoppio nel 2021. Quindi, i fornitori di imballaggi sono alla costante ricerca di materiali più efficienti e sostenibili, che permettano di ridurre l’enorme quantità di rifiuti in plastica.
L’attività di R&D in Finlandia copre l’intera catena del valore, dalle foreste certificate PEFC alle applicazioni pronte per l’implementazione, fino al riciclaggio e al riutilizzo delle fibre di legno.
Il progetto 4everPack, avviato dal VTT Technical Research Centre of Finland e dall’Università di Vaasa, si concentra sul riutilizzo degli imballaggi con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della catena del valore del packaging. I consorzi del progetto includono un ampio gruppo di aziende interessate ad esplorare le opportunità di sostituire gli imballaggi monouso dei beni di largo consumo con soluzioni riutilizzabili, attraverso una ricerca multidisciplinare che prende in esame tutti gli aspetti: materiali, monitoraggio e tracciabilità, soluzioni logistiche, accettazione da parte dei consumatori, modelli di business circolari e valutazioni sulla sostenibilità.
Alcuni esempi di aziende finlandesi che sviluppano nuovi materiali da imballaggio:
- Papticproduce materiali per diversi tipi di imballaggio da fibre di legno rinnovabili a shopper per i negozi, scatole per l’e-commerce e packaging per i prodotti. I materiali sono robusti e gli imballaggi possono essere riutilizzati dal consumatore finale, e alla fine della loro vita utile riciclati insieme a carta e cartone. Un aspetto importante, di fronte alla crescita del mercato dell’e-commerce, che raggiungerà un valore di 98,2 miliardi di dollari entro il 2025. Tra i clienti, il marchio COS del gruppo H&M.
- RePack fornisce imballaggi riutilizzabili per i retailer online in Europa e Nord America: borse e scatole che quando sono vuote si piegano in formato busta e possono essere rispedite gratuitamente a una cassetta postale, ovunque nel mondo. RePack fornisce soluzioni chiavi in mano ai retailer, e servizi di noleggio degli imballaggi in ambienti a ciclo chiuso nel noleggio e nel re-commerce. Decathlon è un cliente RePack.
- Huhtamaki produce packaging sostenibile per alimenti e medicinali. L’azienda collabora con Unilever per la sostituzione delle vaschette di gelato Carte d’Or con altre in carta riciclabile, con una riduzione della plastica del 93%, e ha annunciato da poco il coperchio per blister Push Tab, il primo sul mercato farmaceutico in PET monomateriale senza alluminio, progettato nell’ambito di un portafoglio di soluzioni ottimizzate per i flussi di riciclaggio nei settori alimentare e sanitario.
Outi Suomi, responsabile del programma Bio and Circular Finland di Business Finland afferma: “La Finlandia ha obiettivi ambientali estremamente ambiziosi, e punta a essere la prima società del benessere senza combustibili fossili entro il 2035. Le nostre aziende investono nella ricerca e nel know-how tecnologico, e ci aiutano a fare la transizione da un flusso lineare a un flusso circolare dei materiali, attraverso un packaging basato su materiali naturali durevoli e sostenibili, biodegradabili e riciclabili”.