MILANO – Creare un oggetto personalizzato, quindi unico nella forma e nel colore, in un’ampia varietà di materiali che vanno dalla plastica ai metalli: ecco quello che è possibile fare con una stampante 3D!
Si parte da un progetto, che viene studiato e modificato secondo le proprie esigenze, per creare in modo rapido e a costi convenienti oggetti, accessori, utensili e parti di meccanismi anche dalle forme più complesse.
Da oggi quindi i dipendenti dell’Azienda varesina potranno registrare le entrate e le uscite dal lavoro, aprire porte e tornelli o accedere al ristorante aziendale semplicemente appoggiando il polso al lettore del vecchio badge. Forma, colore e materiale sono stati decisi in relazione alla tipologia dell’oggetto, all’uso cui è destinato e anche al gusto estetico dei Designer.
Le potenzialità e le applicazioni di un Progetto come questo sono molteplici perché la Manifattura Additiva consente una grande libertà di scelta delle forme, minori vincoli produttivi e costi ridotti.
Utilizzando per la progettazione Autodesk Fusion 360, si è scelto un design che riprendesse le linee del logo aziendale per poi stampare il Porta chip con tecnologia MultiJet Fusion di HP utilizzando il poliuretano termoplastico (TPU) che ha un’ottima capacità di ammortizzazione e resistenza all’usura.
Per ogni ciclo di lavorazione dei Porta chip con la stampante HP Jet Fusion 5200 è stato possibile stampare 2100 pezzi a costi molto bassi e riutilizzare la polvere impiegata in un successivo ciclo produttivo, integrandola con il 20% di materiale nuovo, senza perdita di proprietà meccaniche e senza sprechi con relative problematiche di smaltimento.
I Porta chip da polso sono stati prodotti in due misure: taglia S (17.20 mm x 5.60 mm) e taglia L (23.20 mm x 4.60 mm).