CHICAGO – Non è un momento felice per Boeing che dopo gli ultimi incidenti ora è nel mirino dell’Agenzia federale per l’aviazione civile Usa che ha rilevato che alcuni Boeing 737 Max ed Ng potrebbero avere delle parti realizzate in maniera inadeguata. Il riferimento è a una serie di lamelle posizionate nel punto in cui le ali si uniscono alla fusoliera, la cui funzione sarebbe quella di facilitare la fase di decollo dell’aereo. Gli elementi incriminati riguarderebbero solo una quantità limitata di lamelle realizzata da una ditta fornitrice terza, recita una nota ufficiale della Boeing. La compagnia avrebbe in particolare individuato 21 737 Ng che dovrebbero aver montato gli elementi incriminati, nonché una ventina di 737 Max. Per ragioni di sicurezza, Boeing ha però disposto il richiamo di quasi 300 aeromobili. Una volta ricevuti i pezzi nuovi, la loro sostituzione dovrebbe avvenire in uno o due giorni al massimo. Un’eventuale avaria alle lamelle non dovrebbe comportare la caduta degli aerei, rassicura l’Agenzia Usa, ma può comunque causare danni all’apparecchio mentre questi si trova in volo. Certo è che questa nuova tegola si aggiunge ai noti fatti legati ai 737 Max e ai relativi incidenti di Giacarta e Addis Abeba di ottobre 2018 e marzo 2019. «Siamo impegnati a supportare i nostri clienti in ogni modo possibile, al fine di rimpiazzare gli eventuali elementi non conformi», è la laconica dichiarazione ufficiale rilasciata dal presidente e ceo di Boeing Commercial Airplanes, Kevin McAllister.