Maurizio Battino, ricercatore e docente di Biochimica all’Università Politecnica delle Marche, per quattro anni consecutivi nella classifica delle menti più brillanti del pianeta secondo Thomson Reuters/Clarivate Analytics, è stato scelto dalla prestigiosa Jiangsu University per coordinare un gruppo di ricerca all’avanguardia sulla scienza alimentare.
Un secondo incarico internazionale, dopo quello ottenuto dall’università spagnola di Vigo, in Galizia, che nel 2018 lo aveva nominato alla guida di un team di studio sul ruolo e le proprietà degli alimenti.
“Sono particolarmente onorato – commenta Battino – per questa nuova nomina che conferma l’importanza del lavoro svolto sinora e che voglio condividere con il gruppo di giovani e straordinari ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche. Un lavoro che continua ad essere premiato all’estero, dove tantissime università stanno facendo una vera e propria campagna acquisti per reclutare le eccellenze della ricerca mondiale e scalare così le più accreditate graduatorie internazionali, tra le quali l’autorevole ranking di Shanghai. Purtroppo la stessa politica non viene adottata dagli atenei italiani, particolarmente restii a mettere a disposizione risorse. Qui non riesco ad ottenere nemmeno i banconi per il laboratorio per i quali, dopo quattro anni di vuote promesse ed inutili attese, sono costretto a provvedere personalmente con i miei fondi di ricerca”.
Dopo aver effettuato un’accurata selezione tra gli scienziati più influenti al mondo per numero di citazioni e pubblicazioni, la Jiangsu University ha invitato Battino, in qualità di visiting professor, a sviluppare all’interno dell’ateneo un team di studio all’avanguardia sulla valenza salutista degli alimenti locali, con l’obiettivo di compiere importanti progressi nel campo della nutrizione.
Un nuovo importante riconoscimento per il professor Battino, anche direttore dell’Area Salute e Nutrizione del network Funiber, la cui attività di ricerca è documentata dalle oltre 20 mila citazioni ottenute dai lavori pubblicati. Tra i suoi contributi scientifici spiccano in particolare quelli sui benefici di alcuni alimenti, tipici della Dieta Mediterranea, nella prevenzione di alcune patologie cronico-degenerative.
A giocare un ruolo chiave nella scelta da parte dell’ateneo cinese anche il suo inserimento per quattro anni consecutivi nella Highly Cited Researchers List, ossia la lista dei ricercatori più citati con la quale annualmente Thomson Reuters/Clarivate Analytics identifica e premia gli studiosi contemporanei che più hanno influenzato i colleghi nel loro campo.