Gli italiani continuano a premiare la vendita a domicilio, scelta perché alla proposta di prodotti di alta qualità si abbina la possibilità di provarli con mano, a casa propria, spesso assieme a tutta la famiglia e agli amici, approfittando della consulenza esperta e personalizzata degli incaricati alla vendita. Ma quali sono i prodotti preferiti dagli italiani che acquistano con la vendita a domicilio? Univendita, la maggiore associazione di categoria del settore, rende noti i risultati delle aziende associate per il primo semestre 2019.
A fare la parte del leone sono i beni durevoli per la casa, categoria che nei primi sei mesi dell’anno ha fatturato 457 milioni 620 mila euro, pari al 57,2% del valore delle vendite. «Si tratta – spiega il presidente di Univendita Ciro Sinatra – di una categoria che da sempre ha un ruolo di primo piano nella vendita a domicilio. Parliamo per esempio di elettrodomestici come aspirapolvere, depuratori d’aria, robot da cucina, lavatrici e asciugatrici; di utensili per la cucina come pentole, padelle e contenitori per la conservazione degli alimenti; di materassi e sistemi per il riposo, di biancheria per la casa. Tutti acquisti importanti, che i consumatori percepiscono come investimento. A fare la differenza, quindi, oltre alla qualità, è la professionalità del venditore, che dimostra tutte le funzionalità dei prodotti e sa dare consigli su misura in base alle esigenze e allo stile di vita dei clienti».
La seconda categoria per fatturato è quella degli alimentari (come vini, surgelati e integratori) e beni di consumo per la casa (come i detergenti), che nel primo semestre vale 157 milioni 370 mila euro, pari al 19,7% delle vendite. «Anche in questo caso – prosegue Sinatra – il punto di forza sta nella qualità dei prodotti proposti, nella preparazione degli incaricati alla vendita, e nella comodità della consegna a domicilio, in particolare per i prodotti surgelati, per i quali è importante il mantenimento della catena del freddo».
Segue a poca distanza un’altra grande categoria per cui la vendita a domicilio tradizionalmente funziona molto bene, e cioè quella dei cosmetici, con un fatturato di 148 milioni 410 mila euro (18,5% delle vendite). «Acquistare a domicilio questi prodotti – aggiunge ancora Sinatra – vuol dire poterli prima testare con l’aiuto di una consulente di bellezza e magari in compagnia di amiche e parenti. L’esperienza di acquisto è totalmente personalizzata e si può trasformare in un piccolo evento conviviale e divertente: non a caso si parla di party».
Chiude la classifica, con 37 milioni 200 mila euro di fatturato (4,6% delle vendite), la categoria degli altri beni e servizi che include, per esempio, i viaggi: «Un altro settore dove il servizio su misura offerto da un consulente di viaggio comodamente a casa è un fattore distintivo e di successo – spiega infine Sinatra – perché permette di proporre vacanze personalizzate in ogni aspetto, diverse dai soliti pacchetti turistici».
Il fatturato totale delle aziende di Univendita del primo semestre 2019 risulta così pari a 800 milioni 600 mila euro, ed è stato realizzato da oltre 136mila incaricati alla vendita. « Una vera e propria forza, composta al 90,5% da donne – conclude Sinatra –. Sono i venditori a costruire quotidianamente un rapporto diretto e di fiducia con milioni di famiglie italiane, lavorando con professionalità e passione».