TERNI – Nonostante le difficoltà dovute al maltempo, che a causa dell’allagamento dei campi allestiti ai Prati di Stroncone hanno costretto questa mattina gli organizzatori a spostare in tempi record il campo delle finali presso la sede degli Arcieri Città di Terni, le finali a squadre si sono disputate secondo programma e hanno portato all’Italia un titolo iridato grazie al terzetto maschile composto da Giuseppe Seimandi, Giuliano Faletti e Marco Bruno, che hanno avuto la meglio in finale sulla Spagna per 117-107.
Terminate le sfide a squadre, che hanno invece visto le azzurre Giulia Barbaro, Cinzia Noziglia e Irene Franchini uscire ai quarti contro la Spagna 113-115, si sono disputati i quarti di finale individuali del compound che ieri erano stati sospesi a causa del maltempo. In questa occasione l’Italia è riuscita a ottenere un altro semifinalista individuale: Marco Bruno ha infatti superato il danese Christian Andersen 65-60 in un match dominato fin dalla prima piazzola. Una vittoria che domani gli permetterà di affrontare l’austriaco Nico Wiener, n.1 del tabellone al termine della qualifica.
Non è invece riuscita nell’impresa l’altra azzurra in gara, Maddalena Marcaccini, che è stata superata di misura dall’austriaca Ingrid Ronacher 64-63, dopo una sfida giocata punto a punto e persa per una questione di millimetri.
Oltre a Marco Bruno, l’Italia domani nelle sfide individuali che assegneranno i titoli mondiali individuali presso il Parco Archeologico di Carsulae (ingresso gratuito e diretta streaming sul canale youtube di World Archery) porterà altri 10 azzurri: Giuseppe Seimandi e Cinzia Noziglia nell’arco nudo; Irene Franchini ed Elisa Baldo nel compound; Giuliano Faletti, Giulia Barbaro, Cecilia Santacroce e Iuana Bassi nel longbow; Sabrina Vannini e Nicola Kos nell’arco istintivo.
TITOLO IRIDATO PER GLI AZZURRI – Esemplare il percorso del trio italiano nella corsa verso il titolo mondiale. Seimandi con l’arco nudo, Faletti con il longbow e Bruno con il compound hanno battuto ai quarti di finale la Svezia 115-107, hanno superato in semifinale, con una prova perentoria, la Danimarca 117-99 e, infine, si sono giocati la finale con la Spagna (Fernandez Alvarez, Garcia Fernandez, Rodriguez) punto a punto, concludendo il match 117-107.
La sfida per l’oro mondiale è stata in realtà equilibrata: gli spagnoli partono meglio e si portano sul +2 dopo il primo parziale (29-27); nella seconda piazzola entrambe le squadre fanno l’en plein con un 31-31 che mantiene il vantaggio degli iberici; nella terza postazione gli azzurri riescono però a ribaltare il risultato grazie al parziale di 28-18 e, nell’ultimo giro di frecce, mettono il punto esclamativo sulla loro prestazione con un 29-27 che fa risuonare l’inno di Mameli. La medaglia di bronzo se la guadagna invece la Danimarca, vincente sulla Norvegia 116-104.
AZZURRE ELIMINATE AI QUARTI – Giulia Barbaro, Cinzia Noziglia e Irene Franchini si sono fermate ai quarti contro la Spagna (Garrido Lazaro, guerrero Sanchez, Minyano Miquel) che si è aggiudicata l’accesso alla semifinale vincendo 115-113 con i seguenti parziali: 29-33, 29-27, 28-27, 29-26. Le spagnole hanno poi vinto il bronzo, superando nella finalina la Finlandia 119-109, mentre il titolo iridato va alla Danimarca, vincente sulla Svezia 104-100.