(PRIMAPRESS) – ROMA – Per la Cassazione Giovanni Brusca dovrà rimanere in carcere. L’organo giudicante in tarda notte di ieri si è espresso respingendo la richiesta dell’arresto ai domiciliari avanzata dai legali del condannato di mafia per la strage di Capaci in cui persa la vita il magistrato Giovanni Falcone e di altri efferati delitti come aver sciolto nell’acido il figlio di 12 anni del pentito Giuseppe Di Matteo. Brusca continua dunque a scontare la sua pena nel carcere di Rebibbia. In precedenza, stesso parere era stato espresso dalla Procura generale della Cassazione per ottenere gli arresti domiciliari in località protetta. La sua pena termina nel 2022, ma già alla fine del 2021, per effetto dei benefici penitenziari, potrebbe essere definitivamente libero. Entro un mese saranno rese note le motivazioni della Cassazione.La decisione della Cassazione è stata accolta con soddisfazione dalla sorella del magistrato ucciso, Maria Falcone: ”Con la sua decisione la Cassazione ha dato una risposta alla richiesta di giustizia dei cittadini che continuano a vedere nella mafia uno dei peggiori nemici del nostro Paese. Se si accetta che per un fine superiore vengano concessi benefici ai criminali che collaborano con lo Stato,resta però inaccettabile la concessione di sconti ulteriori a chi si è macchiato di delitti tanto efferati”. – (PRIMAPRESS)