REGGIO CALABRIA – Come fare a “normalizzare” la disabilità? Ci ha pensato a lungo la Coop Libero Nocera che fa di nuovo centro, questa volta in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, attraverso l’iniziativa “Insieme per l’inclusione“.
Operante da anni nel campo delle attività socio-assistenziali, la cooperativa è pronta a far partire il progetto di inclusione lavorativa che prevede un percorso formativo propedeutico ad una work experience in azienda per quattro persone con disabilità.
Insieme per l’inclusione: pronti, si parte
Parte oggi, mercoledì 12 ottobre 2022, il progetto finanziato dal PON Metro riguardante “Servizi innovativi per l‘inclusione lavorativa di disabili e categorie svantaggiate in aree degradate”.
Quattro realtà reggine (DVNO, Pisano, Archivio Diocesano, Consulente Chirico), partecipando all’avviso pubblicato ad inizio 2021, hanno deciso di ospitare all’interno delle loro realtà, per un anno, un tirocinante con disabilità.
Si tratta di una sperimentazione che il Comune di Reggio Calabria, ed in particolar modo il settore Welfare, soggetto promotore del progetto, spera possa tradursi in un punto di partenza per incrementare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, al fine di una piena integrazione sociale.
“Ci fa piacere dare la possibilità ai ragazzi con disabilità di trovare uno sbocco lavorativo e, ancor di più, una collocazione nella società reggina. Non è cosa di tutti i giorni – ha spiegato l’assessore delegato Demetrio Delfino – vedere questo tipo di bandi pubblicati dal Comune. Noi ci siamo riusciti, seppur con qualche ritardo dovuto alla pandemia.
Questo progetto è la dimostrazione plastica di come si lavori bene quando si opera insieme, istituzioni, cooperative ed imprese.
A nome del settore welfare e dell’amministrazione comunale – ha concluso Delfino – un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi pronti ad affrontare questa meravigliosa esperienza”.
I tirocinanti, siglati oggi i contratti, si apprestano ad iniziare la prima fase del progetto che sarà quella dell’orientamento. Una volta superato questo primo step si passerà alla formazione (per un periodo di 3 mesi). Successivamente, per i seguenti 12 mesi, i quattro ragazzi saranno inseriti, ognuno, in un contesto lavorativo differente, in cui dovranno appunto apprendere nozioni, misurarsi con le vicissitudini del mestiere e plasmare una propria capacità di problem solving.
“Lavoreremo al massimo – ha spiegato Gaetano Nucera, Presidente della Coop. Libero Nocera – affinché i ragazzi possano esprimersi al meglio delle loro capacità e monitoreremo costantemente le attività ed il loro percorso per far sì che simili collaborazioni diventino all’ordine del giorno e non più “novità””.
L’obiettivo di “Insieme per l’inclusione” è quello, da una parte, di migliorare le capacità sociali e comunicative dei tirocinanti, prevenendo gli stati di inattività, evitando la condizione di emarginazione sociale ed allo stesso tempo far sviluppare nei soggetti coinvolti processi di autonomia personale, essendo anche di sostegno alle famiglie.