MILANO – Una challenge tra laureandi e laureande in materie STEM per sviluppare un’applicazione per Milano-Cortina 2026, in grado di facilitare e migliorare la vita dei turisti durante le Olimpiadi. Questo l’obiettivo del Cefriel Open Lab, l’iniziativa inserita tra quelle di Repubblica Digitale del Dipartimento di Trasformazione digitale. Una giornata di mentoring con esperti di innovazione digitale Cefriel che si è svolta ieri nella sede milanese del centro e che ha visto protagonisti circa 30 ragazzi provenienti da diverse università d’Italia.
I giovani si sono sfidati in una gara di idee per realizzare un’applicazione dedicata a migliorare la vita delle persone durante Milano Cortina 2021. Partendo dall’analisi dei bisogni delle persone che potrebbero partecipare in veste di turisti o atleti alle prossime Olimpiadi invernali, lo scopo della challenge è stato quello di progettare soluzioni digitali che potessero valorizzare i dati pubblicati nell’ecosistema E015, l’ambiente digitale creato su iniziativa di Regione Lombardia con Confindustria, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Confcommercio Imprese per l’Italia, Assolombarda e Confcommercio Milano Lodi Monza Brianza e con il coordinamento tecnico-scientifico di Cefriel, che ha l’obiettivo di abilitare la collaborazione tra soggetti pubblici e privati, interessati a valorizzare il proprio patrimonio di conoscenza attraverso la condivisione in tempo reale di dati.
A vincere, secondo la giuria composta da Eleonora Faina, DG di Anitec-Assinform; il giornalista di Soiel, Vincenzo Virgilio; Laura Sfardini, Maurizio Brioschi, Nadia Fabrizio e Gianluca Ripa, manager di Cefriel con esperienza di lunga durata sui progetti di innovazione digitale, è stata l’applicazione SuggestMI, elaborata da Andrea Riboni, Michele La Greca, Emanuele Paci, Lorenzo Iovine e Francesco Leone, tutti studenti del Politecnico di Milano, provenienti da Lombardia e Sicilia. Attraverso questa app i cittadini potranno offrire un servizio ai turisti di Milano Cortina 2026 arricchendo di consigli le informazioni presenti su E015, quali eventi, strutture ricettive, percorsi turistici. A fronte di questo servizio, gli stessi cittadini potranno accumulare crediti spendibili in attività convenzionate o agevolazioni sui costi dei biglietti degli eventi delle Olimpiadi. Il progetto vincitore, così come tutti gli altri, è stato valutato in base a fattibilità, potenziale di business, user experience, rilevanza e coerenza della proposta con la sfida lanciata, qualità del prototipo.
Selezionati in base al loro curriculum vitae e alla loro motivazione per la partecipazione al Cefriel Open Lab, circa 30 ragazzi e ragazze, provenienti dal Politecnico di Milano (21), dall’Università di Trento (3) e poi da Insubria, Bologna e Perugia, si sono uniti in gruppi sviluppando 5 diverse idee progettuali con metodologia design thinking, un tipo di approccio all’innovazione che poggia le sue fondamenta sulla capacità di risolvere problemi complessi utilizzando una visione creativa. Si tratta di una metodologia che ha il suo punto di forza nel permettere di arrivare a una soluzione approvata e testata in tempi brevi, abbandonando le opzioni non vincenti in velocità, diminuendo così il rischio per le aziende e consentendo loro di verificare in anticipo l’apprezzamento degli utenti.
“Cefriel open lab – ha detto Roberta Letorio, responsabile Human Capital Cefriel – vuole essere un’opportunità per gli studenti e le studentesse di capire cosa significhi lavorare alla costruzione di soluzioni in un contesto multidisciplinare come quello di Cefriel e per far toccare loro con mano l’aspetto migliore del lavoro che, alla fine, è passione, coinvolgimento, divertimento, apprendimento”.
Gli altri progetti presentati sono stati: All-ympics, app pensata per rendere più accessibile il territorio delle Olimpiadi a persone con diverse abilità, attraverso la costruzione di percorsi accessibili e la selezione di strutture ricettive adatte ai bisogno dei visitatori secondo lo slogan “una Milano Cortina per tutti”; Amico, Athletes Milano-Cortina, un’app pensata per supportare gli atleti negli spostamenti (con un’attenzione particolare alla mobilità green) e nella scelta dei luoghi in cui potersi allenare meglio o mangiare in modo più salutare; AMICo 2026, per creare un’esperienza personalizzata per i visitatori dei territori in cui si svolgeranno le Olimpiadi, attraverso il ricorso a diverse fonti di dati di E015 che consentono di prenotare eventi, strutture ricettive, percorsi turistici evidenziando le scelte più sostenibili dal punto di vista ambientale; Keen team, infine, è il progetto per un’app che fornisce informazioni su eventi complementari alle gare (cerimonie di premiazione, possibilità di incontro con atleti, ecc.) anche con l’obiettivo di creare community in grado di coinvolgere attivamente chi partecipa e costruire una migliore esperienza.
“I momenti di confronto con i giovani sono sempre arricchenti – afferma Alfonso Fuggetta, amministratore delegato e direttore scientifico di Cefriel – “Abbiamo voluto questa iniziativa anche per contribuire alla costruzione di una “Repubblica digitale”, fondata sulla educazione al digitale come strumento indispensabile di crescita sostenibile e inclusiva”.
Ai gruppi di lavoro sarà restituito nei prossimi giorni un feedback tecnico su fattibilità di progetto e sulla modalità di svolgimento del lavoro in team, commentato da esperti Cefriel. L’Open Lab è stata anche l’occasione per mettere in contatto giovani laurendi e laureande con il mondo di Cefriel.