MILANO – Torna dal 10 al 12 ottobre prossimi al Superstudio Più, una delle location più hi-tech e trendy di Milano, Digital Design Days, l’evento del settore più atteso dell’anno.
Crocevia dell’industria globale del design digitale, la kermesse di tre giorni raduna in un unico contesto migliaia di professionisti provenienti da ogni luogo del mondo.
In un parterre di altissimo profilo, i brand internazionali più innovativi e le menti creative più brillanti fanno quadro sull’enorme crescita dell’interesse e del business che si sta delineando nel comparto del design digitale.
In questa occasione verranno proposte e analizzate numerose esperienze attraverso speech di personaggi qualificati che si sono distinti con successo in questo ambito.
Tra questi, per la seconda volta la presenza, la presenza di Mick Odelli, CEO di DrawLight, che intratterrà gli ospiti presenti con un intervento-approfondimento sul tema “Percezione e immersività: le neuroscienze dietro l’estetica”.
Filippo Spiezia, Founder & Curator Digital Design Days & Award sottolinea così l’importanza dell’evento: “Digital Design Days è il punto di incontro globale dell’industria del digital design, ma il mio intento è anche quello di coinvolgere nell’evento le migliori eccellenze Italiane, cercando di alimentare la discussione tra diverse realtà e culture. DrawLight è una di queste, pionieri delle esperienze immersive ed interattive, che finalmente sono riuscito a riportare al festival dopo la loro partecipazione all’edizione di debutto nel 2016. Il loro lavoro si è evoluto continuamente allargando i confini fisici e mentali, e sono stati capaci di realizzare incredibile progetti che ispirano, emozionano e meravigliano lo spettatore.”
DrawLight rimarca come servano due sponde per creare un ponte e, prenderne coscienza in quanto artisti, aiuta a capire e considerare che il ruolo dell’osservatore è la base per creare un pieno coinvolgimento nell’opera. Le neuroscienze e la psicologia sostengono fortemente questo concetto. Perché siamo un tutt’uno, siamo emozioni e sentiamo fortemente il bisogno di esperienze
immersive, in cui i sentimenti di ognuno di noi vengano considerati come parte dell’opera stessa.
“Il fatto che l’apprezzamento dell’arte visiva sia fortemente influenzato dalla partecipazione dell’osservatore, oggi è fonte di un interessante dibattito fra psicologia e neuroscienze.
L’engagement si ha quando c’è la giusta dose di ambiguità, dove l’espressione dell’artista e l’immaginazione di chi la osserva lavorano assieme creando un’opera unica e diversa per ognuno. Con l’aiuto di tecnologia, arte, storytelling e neuroscienze, DrawLight mira a questo, creando percorsi sensoriali per le persone con lo scopo di far vivere loro emozioni che li portino ad una dimensione diversa da quella della frenesia quotidiana. Infondo l’arte ha a che fare con il sé e questo è estremamente affascinante”, osserva Mick Odelli.
Uno speech da non perdere che delinea i contorni del progetto DrawLight e di quel suo percorso di sperimentazione che segue rigorosi metodi scientifici in cui studi di neuroscienza, innovazione tecnologica e pensiero creativo si completano tra loro. Le originali creazioni immersive proposte dagli artisti di DrawLight offrono nel digital soluzioni innovative e uniche nel loro genere. Non sono infatti solo installazioni inedite ma realizzazioni scientificamente ideate, costruite e allestite per veicolare messaggi e trasferire particolari stati d’animo e forti emozioni.
Iscrivendosi alla newsletter (http://bit.ly/DrawLightNewsletter) DrawLight ha messo eccezionalmente in palio un numero limitato di Promo Ticket per partecipare a Digital Design Days. I posti sono limitati, affrettatevi, il Team di DrawLight vi aspetta per stupirvi