TORINO – In quanti modi viviamo il tempo? Quello del cambiamento climatico, quello delle attese, della comicità, delle scoperte, della musica, ore e minuti, tempo che scorre e tempo che non passa mai… una sola parola per moltissimi significati che troviamo nella vita di ogni giorno.
Per approfondire tutti questi aspetti, Tempo al tempo è il tema scelto per la settima edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza che si tiene a Settimo Torinese (TO) dal 12 al 19 ottobre 2019 e che, come ormai da alcuni anni, sconfina nei comuni limitrofi coinvolgendo il territorio circostante.
Tanti i protagonisti di quest’anno, ognuno dei quali è narratore di una sfumatura diversa legata al tempo. Tra i principali ospiti in programma: Makkox, al secolo Marco Dambrosio, vignettista e fumettista, conduce il pubblico nel racconto dei tempi comici lungo il sottile filo della satira televisiva (domenica 13 ottobre ore 18); il celebre matematico e scrittore Piergiorgio Odifreddi affronta il tema dal punto di vista scientifico, per scoprire che il tempo in realtà non è univoco e sempre uguale come sembra… (lunedì 14 ottobre ore 21); da qui il passo verso il futuro è breve: protagonista di questo approfondimento è Cristina Pozzi, future maker e Ceo di Impactscool, nominata dal World Economic Forum tra gli Young Global Leaders (2019-2024), unica per l’Italia (martedì 15 ottobre alle 21); e se si potesse viaggiare nel tempo e nello spazio? Lo racconta chi lo ha immaginato davvero rendendolo vero attraverso i fumetti, Luca Enoch, autore di Lilith e Gea, due delle serie di punta della Bonelli (mercoledì 16 ottobre ore 18); il metereologo e climatologo Andrea Giuliacci, volto noto televisivo, conduce il pubblico nelle pieghe del tempo insolito, quello delle precipitazioni record e della neve sulle piramidi (mercoledì 16 ottobre alle 21); il tempo comico, questa volta applicato ai video e ai corti, è il cuore dell’incontro con i fondatori del Terzo Segreto di Satira, al secolo Andrea Fadenti, Davide Rossi e Pietro Belfiore (giovedì 17 ottobre ore 21); un tempo duplice è protagonista dell’appuntamento con Eugenio Cesaro, anima degli Eugenio in Via di Gioia, che affronta sia il tempo musicale sia quello ambientale, entrambi al centro dei lavori di Eugenio e della band (venerdì 18 ottobre ore 21); un viaggio nel tempo, dal tono leggero e divertente, in compagnia di venti scienziate, è quello proposto dallo spettacolo di e con Sara D’Amario Sfumature di donne di scienza (sabato 19 ottobre, ore 21); l’astronauta Paolo Nespoli infine è il protagonista dell’appuntamento conclusivo del festival al confine tra scienza, ambiente, fantascienza e futuro, nell’anno consacrato alla Luna e allo spazio: Nespoli, astronauta dei record oggi splendido sessantenne, è l’italiano che ha vissuto di più nello spazio (ben 313 giorni) e, come dice lui “tutti dovrebbero venire quassù per capire il nostro impatto sul Pianeta e diventare così dei terrestri migliori” (giovedì 24 ottobre alle 18).
Un altro appuntamento centrale della settima edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza è Il pianeta lo salvo io (venerdì 18 ottobre alle 11), momento conclusivo di un percorso partito diversi mesi fa coinvolgendo più di 500 studenti prevalentemente quarte elementari del Piemonte: ENGIE, player mondiale dell’energia e servizi, in collaborazione con Lego Education e Fondazione ECM, ha ideato e sviluppato questo progetto educativo per sensibilizzare i giovani sulla necessità di agire per contrastare il cambiamento climatico e salvaguardare il Pianeta (#piusiamomenopesiamo).
Ma i “tempi” esplorati nel Festival sono moltissimi così come gli ospiti in programma per un totale di oltre 400 appuntamenti: attraverso workshop, conferenze e laboratori il festival esamina il nostro rapporto quotidiano con il tempo, affrontando in maniera coinvolgente e divertente i temi di carattere scientifico e non solo, coinvolgendo anche le scuole, le industrie e gli esperti del settore.
E non sarà solo teoria! Avete mai pensato di misurare l’impatto sull’ambiente delle attività dell’uomo in una vera e propria bilancia climatica? Tempo al tempo offre anche questa occasione, grazie alle installazioni realizzate ad hoc per il Festival e ospitate in Biblioteca Archimede, cuore della manifestazione.
Il Festival, caso più unico che raro in Italia, è organizzato grazie al contributo degli sponsor privati ed è interamente realizzato dal Comune di Settimo attraverso la Fondazione ECM (Esperienze di Cultura Metropolitana).
Nato nel 2013 a Settimo Torinese, l’appuntamento ha saputo guadagnarsi negli anni attenzione e credibilità diventando oggi uno dei festival a tema scientifico più seguiti in ambito nazionale.
La genesi a Settimo non è casuale: si tratta di una città che fa dell’innovazione il suo punto forte, grazie alla presenza sul territorio di importanti aziende in campo tecnologico e innovativo e ad un’efficace cooperazione pubblico-privato; il Festival ha l’obiettivo di raggiungere un pubblico trasversale, dagli appassionati di temi scientifici alle famiglie di curiosi, attratti da un programma vario e divertente; dalle imprese innovative all’editoria.
Partendo dall’innovazione il Festival pone tra gli obiettivi principali quello di essere un momento di contaminazione tra arti diverse: pittura, teatro, musica, affinché diventi sempre più una rassegna trasversale che sappia coniugare le nicchie dell’innovazione con l’interesse del grande pubblico.