ROMA – Il Sud ha risposto con grande energia all’appello presentato dal Coreve, il consorzio di recupero del vetro, che a maggio ha messo a disposizione dei Comuni oltre 10 milioni di euro in due bandidistinti per incrementare la raccolta e il riciclo del vetro.
Nelle regioni del Mezzogiorno, a sei mesi dall’avvio delle procedure, sono stati allocati tutti e 4 i milioni di euro messi a disposizione del territorio rendendo necessario un rifinanziamento di ulteriori 2 milioni perrealizzare i progetti presentati che coinvolgono 109 comuni e quasi 6 milioni di cittadini. La prima regione per comuni coinvolti è la Sicilia, con 20 progetti sviluppati su 38 Comuni e oltre 1 milione di abitanti raggiunti.
Al Sud 82% dei fondi è stato destinato ad investimenti in attrezzature mentre il restante 18% in comunicazione.
Segue il Nord, qui sono dieci le domande arrivate finora per un totale di 75 comuni coinvolti. Attualmente sono stati allocati circa 500 mila euro con Piemonte e Umbria in cima alla lista delle regioni per numero di progetti (3 a testa, per un totale rispettivamente di 319 mila e 193 mila abitanti coinvolti).
I bandi Anci-Coreve sono stati lanciati lo scorso maggio per compensare la mancanza di rottame sempre piùrichiesto dalle aziende produttrici con l’intenzione di intercettare buona parte delle oltre 400.000 tonnellate di vetro che, ancora oggi, purtroppo, si stima finiscano in discarica, così da limitare il più possibile il ricorso all’importazione e cogliere gli innumerevoli benefici ambientali ed economici derivanti dal riciclo. Il progettocondiviso con ANCI prevedeva un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro, incrementato oggi visto il grande successo di ulteriori 2 milioni, ed è teso a migliorare il tasso di raccolta mettendo a disposizione dei comuni ciò che realmente può aiutarli: investimenti e strutture per superare le disparità tra Nord e Sud del Paese in termini di raccolta per abitante.
Per l’acquisto di attrezzature o l’implementazione di progetti territoriali, sono previsti contributi pari al 70%delle spese o progetti di spesa fino ad un massimo di 100 mila euro. Sono inoltre previsti contributi per un massimo di 30 mila euro per tutti i progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata.
Ad illustrare i risultati preliminari del progetto oggi a Rimini, presso l’Agorà-CONAI B1, nel corso di Ecomondo, la fiera internazionale sull’economia circolare, Gianni Scotti Presidente Coreve, Sabrina Nanni Responsabile Sviluppo e Raccolta Centro Sud Coreve, Pasquale Lepore-Officine Sostenibili- Segreteria Tecnica Bando Sud eGiuseppe Rinaldi- Ancitel EA-Segreteria Tecnica Bando Nord.
“Il boom di interesse da parte delle regioni del Sud fa emergere due elementi con grande evidenza: da unaparte la sensibilità delle amministrazioni locali verso i temi del riciclo, dall’altra la capacità di progettazione che hanno saputo mettere in campo, con il supporto della nostra task force, per strutturare progetti validi e soprattutto strutturali quindi di lungo periodo per il territorio. Siamo molto soddisfatti di questi primi risultati che mostrano che la strada intrapresa può effettivamente portare a recuperare il gap tra Nord e Sud in termini di raccolta e cogliere gli innumerevoli benefici ambientali dati da una economia veramente circolare. Va ricordato che l’Italia è il terzo paese a livello mondiale produttore di vetro cavo dopo America e Cina. Per poter supportare la domanda sempre crescente di materia prima seconda delle vetrerie nel 2021 ne sono stateimportate 210 mila tonnellate principalmente da Francia, Austria e Germania, quando stimiamo che nel nostro paese ancora 400 mila tonnellate di vetro cavo vadano perse addirittura alimentando le discariche. Recuperare queste 400 mila tonnellate di vetro consentirebbe inoltre un risparmio tra diretto e indiretto di 31,8 milioni di m3 di gas che garantirebbe un importante contenimento del consumo energetico del Paese” – ha commentato Gianni Scotti, Presidente di Coreve.
PRESENTATA LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ DI COREVE
L’evento è stato anche l’occasione per il Consorzio di presentare il primo Bilancio di Sostenibilità 2021. Il Presidente Scotti ha sottolineato che lo scorso anno il tasso di riciclo del vetro è stato del 76,6%, pari a 2.182.858 di tonnellate. Si tratta di un risultato che posiziona gli italiani tra i cittadini più virtuosi d’Europa per volumi della raccolta e riciclo del vetro e che supera la soglia-obiettivo stabilita dalla Commissione Europeaper il 2030, fissato al 75%.
In termini di benefici generati dall’attività di Coreve nel 2021, il riciclo ha permesso di risparmiare 3.9 milioni di tonnellate di materia prima, 412 milioni di metri cubi di gas e 2.7 milioni di barili di petrolio, evitando dunque l’emissione in atmosfera di circa 2,4 milioni di tonnellate di CO2, pari a quanto assorbe una foresta vasta piùdella Puglia.
Gli ottimi risultati raggiunti non fermano però l’impegno del Consorzio che ambisce ad incrementare l’andamento delle quantità destinate al riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro sino a raggiungere un valore complessivo di 2.698.000 tonnellate, corrispondenti a un tasso di riciclo dell’86% entro il 2026.
Al 31 dicembre 2021, il numero dei comuni convenzionati ha raggiunto quota 7.569, registrando unincremento di oltre il 2% rispetto ai dati dell’anno precedente: la popolazione italiana coinvolta nelle convenzioni di Coreve è pari al 97,7% del totale.
“Abbiamo voluto un documento che raccontasse i nostri impegni attuali e futuri e il nostro percorso di sostenibilità. Quella sostenibilità che, negli ultimi anni, si è affermata come tema sempre più centrale nelleagende politiche ma anche nel dibattito quotidiano, complice la sempre maggiore consapevolezza della necessità di un impegno corale e coeso di tutti per poter raggiungere risultati concreti. Per noi la sfida ègenerare un cambiamento positivo convincendo i cittadini a fare sempre meglio e sempre di più la raccolta differenziata del vetro, promuovendo iniziative e soluzioni che siano in grado di portare benessere alla societàin cui viviamo e di cui siamo un attore responsabile”- ha concluso il Presidente Scotti.