(PRIMAPRESS) – HONG KONG – La megalopoli Hong Kong, l’altro volto della Cina capitalista e autonoma, non ci sta a veder passare la legge sulle estradizioni in Cina che il parlamento sta tentando di approvare. In migliaia si sono riversati in piazza per protestare contro il provvedimento e la tensione sta alzando notevolmente tanto che la polizia sta usando idranti e spray al peperoncino per disperdere la folla di manifestanti. Il Parlamento ha rinviato l’inizio dell’esame della legge a causa delle proteste. Migliaia di persone occupano le strade intorno al Parlamento. La legge è considerata contraria allo schema seguito finora di “un Paese con due sistemi” e l’eliminazione di queste differenze sono alla base dei rapporti logorati con Pechino.
Hong Kong è uno dei centri finanziari internazionali più importanti del mondo e vanta una sviluppata economia capitalistica basata sul settore terziario e caratterizzata da una bassa imposizione fiscale e dal libero scambio. La valuta, il Dollaro di Hong Kong, è l’ottava valuta più scambiata al mondo. La mancanza di spazio e il crescente numero di abitanti e di infrastrutture, hanno portato la città ad avere un’intensa densità di costruzioni, rendendola la città più verticale al mondo. I cittadini di Hong Kong vantano uno dei redditi pro capite più alti al mondo.
La densità ha portato anche allo sviluppo di un’avanzata rete di trasporti pubblici. I cittadini che ne usufruiscono sono superiori al 90%, la percentuale più alta al mondo. Hong Kong gode alte posizioni in numerose classifiche internazionali. Per esempio, nella libertà economica, nella competitività economica e finanziaria, nella qualità di vita, sul contrasto alla corruzione e nell’indice di sviluppo umano, la regione è sempre classificata fra i primi posti. Secondo le stime sia dell’ONU sia dell’OMS nel 2012 Hong Kong ha avuto la più lunga aspettativa di vita di qualsiasi altra regione del mondo. – (PRIMAPRESS)