NAPOLI – Il Comune di Napoli, capofila del progetto “Infiniti Mondi”, si aggiudica il bando “Casa delle Tecnologie Emergenti” (CTE) approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Infiniti Mondi, classificatosi secondo in Italia dopo Bologna su sette progetti approvati e circa 40 presentati, è proposto e coordinato dal Comune di Napoli, affiancato nel coordinamento operativo dal Centro di Competenza MedITech, che si occuperà anche di sviluppare la piattaforma tecnologica a supporto della gestione della CTE. Completano il partenariato: CNR – ISPC, SPICI, CerICT, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Napoli L’Orientale, Accademia di Belle Arti di Napoli, TIM, One More Pictures, Cefriel.
Con Bologna vi sarà una stretta collaborazione alla luce del protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e da quello di Bologna Matteo Lepore (nella foto in alto).
Il progetto, della durata di due anni, dispone di un budget di circa 15 milioni di euro e prevede la realizzazione nell’area di San Giovanni a Teduccio di un centro di innovazione avanzata nel settore delle Industrie Culturali e Creative, in grado di supportare lo sviluppo di prodotti, processi, servizi, startup, nuovi modelli di business e organizzativi per le Piccole e Medie Imprese, relativi alle tecnologie emergenti. In particolare: Metaverso, Web3, Gaming, Digital Storytelling, Quantum Computing e 5G.
La Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Napoli sarà strutturata come una vasta aggregazione di competenze multidisciplinari, attrezzature all’avanguardia e laboratori avanzati al servizio della ricerca applicata, del trasferimento tecnologico, della formazione avanzata, dell’accelerazione di impresa, dell’open innovation, della social innovation nel campo delle Industrie Culturali e Creative, in grado di generare allo stesso tempo impatto industriale, culturale, sociale.
A ispirare il nome del progetto e del centro Infiniti Mondi è l’opera del filosofo Giordano Bruno, innovatore della filosofia rinascimentale e “visionario” della modernità, che ha consacrato la propria vita allo studio e alla difesa della libertà di pensiero. Una figura che incarna l’anima del progetto che si propone di creare a Napoli un motore propulsivo di innovazione tecnologica, professionale, culturale e sociale. Un centro aperto e inclusivo, in grado di coltivare e di offrire strumenti innovativi per esercitare la libertà di pensiero, di espressione, di creazione, di sperimentazione. Un luogo in grado di orientare e supportare la creatività, l’iniziativa imprenditoriale, la crescita professionale nell’era dell’economia digitale, così come la creazione di nuove opportunità di lavoro.